Investimenti diretti esteri in Vietnam: apertura e utilizzo del conto di investimento diretto e indiretto

Ai sensi della legislazione vietnamita, qualsiasi operazione di investimento nel Paese da parte di investitori stranieri deve essere eseguita attraverso un conto di investimento abilitato allo scambio e alla vendita di valuta estera e aperto presso una banca autorizzata. A seconda della natura dell’investimento (diretto o indiretto, come di seguito definito), l’operazione deve essere effettuata attraverso un conto di investimento diretto (“DICA”) o un conto di investimento indiretto (“ICA”).

 

DICA

Il DICA è un conto di investimento in valuta estera o in Đồng vietnamiti fornito da una banca autorizzata per eseguire operazioni di investimento diretto estero in Vietnam, tra cui il trasferimento di capitale per investimenti e la gestione partecipata di attività di investimento in Vietnam.

Secondo la normativa vietnamita, devono aprire e utilizzare un DICA le cd. “imprese per l’investimento diretto estero“. Tali entità comprendono: (i) imprese/società costituite in Vietnam da investitori stranieri, tenuti ad ottenere un certificato di registrazione degli investimenti (“investment registration certificate” – IRC); (ii) imprese/società in Vietnam con un investitore straniero che possiede il 51% o più del capitale nominale in un’operazione di M&A; (iii) imprese/società veicolo costituite da investitori stranieri per attuare un progetto di Public Private Partnership (PPP) secondo la legge sugli investimenti. Il DICA è aperto anche da investitori stranieri che partecipano ai BCC (Business Cooperation Contracts) o che realizzano progetti PPP nel caso in cui nessuna società veicolo sia stata costituita.

È dunque evidente che il conto DICA funge da ponte per il flusso di denaro per investimenti dall’estero verso il Vietnam, finalizzati allo svolgimento di attività di investimento così come approvate dalle competenti autorità. Di norma, il DICA è aperto a nome dell’ente IDE o dell’investitore straniero in una BCC o PPP.

Le imprese di investimento diretto all’estero di cui sopra possono aprire un solo DICA presso una banca autorizzata agli investimenti diretti. Nel caso in cui tali soggetti desiderino aprire un conto presso un’altra banca autorizzata, devono chiudere il conto già aperto e trasferire l’intero saldo al nuovo conto.

Va inoltre osservato che il trasferimento di azioni o di capitale proprio in un’impresa di investimento diretto estera è effettuato tramite il DICA tra un investitore non residente e un investitore residente. Lo stesso vale per il pagamento nel trasferimento di un progetto di investimento di un contratto BCC (tra investitori non residenti o tra un investitore non residente e un investitore residente) o di un progetto PPP (tra investitori non residenti o tra un investitore non residente e un investitore residente che attua direttamente il progetto PPP).

 

ICA

Ai sensi della circolare n. 05/2014/TT-NHNN, l’ICA è un conto di pagamento in đồng vietnamiti aperto da un investitore straniero presso una banca autorizzata per l’attuazione delle operazioni di incasso e spesa consentite e relative alle attività di investimento estero indiretto in Vietnam. Per investimento indiretto si intende una forma di investimento effettuato tramite l’acquisto di titoli azionari, quali azioni o obbligazioni, o altri intermediari finanziari, mediante il quale gli investitori non partecipano direttamente alla gestione delle attività di investimento.

Tra i soggetti interessati all’apertura e all’utilizzo di un ICA vi sono organizzazioni e individui che eseguono attività di investimento indiretto in Vietnam. Similarmente a quanto accade per il DICA, i soggetti interessati a un ICA possono aprire un solo ICA in una banca commerciale o una filiale di una banca estera, autorizzata a fare affari e fornire servizi di cambio in Vietnam. In caso di apertura di un ICA presso un’altra banca autorizzata, i soggetti devono chiudere il conto aperto e trasferire l’intero saldo al nuovo conto.

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In breve, è fondamentale garantire il rispetto dei suddetti regolamenti per evitare il rischio di non poter trasferire, al netto delle imposte, i profitti derivanti dall’esercizio di un’attività commerciale in Vietnam a un paese estero, nonché garantire, nel corso del processo di costituzione di un’impresa, che la stessa abbia un conto attivo per ricevere inizialmente il fondo trasferito del capitale nominale registrato e i prestiti, per poi successivamente utilizzare tali importi per svolgere le proprie operazioni in Vietnam.

 

 

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