Il Licenziamento E Le Dimissioni Di Un Amministratore Ai Sensi Del Nuovo Diritto Societario Cinese

Disposizioni del nuovo diritto societario in merito alla revoca e alle dimissioni degli amministratori

Il nuovo Diritto Societario cinese, che entrerà in vigore il 1° luglio 2024, prevede le seguenti modalità per la revoca e le dimissioni degli amministratori:

in primo luogo, è l’assemblea dei soci che può deliberare la revoca di un amministratore; tuttavia, se un amministratore viene revocato prima della scadenza del suo mandato, senza un giustificato motivo, la società è tenuta a pagare un indennizzo;

in secondo luogo, è l’amministratore stesso che può dimettersi dal suo incarico, dandone comunicazione scritta alla società; in tale caso, le dimissioni hanno effetto a partire dalla data di ricezione della comunicazione da parte della società. Tuttavia, l’amministratore dimissionario è tenuto a svolgere le sue funzioni fino a quando un nuovo amministratore non assumerà il suo incarico.

Applicazione del diritto del lavoro e del diritto societario

Se si tratta di un rapporto di lavoro:

La disposizione di cui sopra, relativa agli amministratori, non specifica chiaramente se le dimissioni o il licenziamento degli amministratori siano soggetti alle disposizioni della Legge sul lavoro e della Legge sul contratto di lavoro; ciò, nella pratica, fa sorgere incertezze circa l’applicazione della Legge sul lavoro e della Legge sulle società.

Attualmente, esistono tre diverse interpretazioni:

La prima sostiene che tra gli amministratori e la società esiste soltanto una relazione principale – agente, escludendo un rapporto di lavoro.

La seconda afferma che tra gli amministratori e la società esiste un effettivo rapporto di lavoro.

La terza interpretazione ritiene che entrambi i tipi di rapporto coesistano contemporaneamente.

Nel caso Zui Gao Fa Min Zai No. 50 del 2020, la Corte Suprema ha adottato la terza interpretazione, stabilendo che dal punto di vista del Diritto Societario, tra la società e l’amministratore sussiste una relazione principale – agente. Tuttavia, in determinate circostanze, contemporaneamente, può anche instaurarsi un rapporto contrattuale di lavoro ai sensi del Diritto del Lavoro. Pertanto, sotto il punto di vista pratico, si tende a ritenere che tra la società e l’amministratore possa instaurarsi anche un rapporto di lavoro. In ogni caso, il tribunale procederà, di volta in volta, con un esame approfondito per determinare se effettivamente si tratti di un rapporto di lavoro. L’esame è finalizzato a determinare se tra la società e l’amministratore esistono elementi di subordinazione, come definiti nell’articolo 1 della Circolare sull’istituzione del rapporto di lavoro (Lao She Bu Fa [2005] n. 12), a verificare l’esistenza di un consenso tra le parti e altri eventuali aspetti pertinenti.

Quali sono gli standard di compensazione applicabili:

Il nuovo Diritto Societario non specifica le norme relative alla compensazione nel caso in cui un amministratore chieda un risarcimento alla società. Nel caso Hu 02 Min Zhong n. 1653 del 2018, il Tribunale intermedio del popolo di Shanghai n. 2 ha accolto la richiesta di risarcimento economico avanzata da un amministratore. Conformemente all’articolo 3 delle Disposizioni della Corte Suprema del Popolo sull’applicazione del diritto societario della Repubblica Popolare Cinese (V), in seguito al licenziamento di un amministratore, il tribunale, basandosi su leggi, regolamenti, statuto societario o accordi contrattuali e considerando i motivi del licenziamento, il mandato residuo e la retribuzione dell’amministratore, determina se e quale risarcimento concedere. Nel caso Zui Gao Fa Min Zai n. 50 del 2020, tenendo conto dell’equilibrio degli interessi delle parti, il tribunale ha discrezionalmente stabilito un importo risarcitorio, facendo riferimento a tali disposizioni nella sua motivazione.

Pertanto, per quanto riguarda gli standard retributivi, pur esistendo dei principi guida, nella pratica permane una certa discrezionalità. Inoltre, con l’entrata in vigore del nuovo Diritto Societario, la validità delle interpretazioni giurisprudenziali precedenti necessita di ulteriori chiarimenti attraverso nuove interpretazioni o pronunce della Corte Suprema.

Contromisure

Nel caso di un rapporto di lavoro tra gli amministratori e la società, la società potrebbe essere obbligata a risarcire la cessazione del rapporto di lavoro in caso di licenziamento o dimissioni degli amministratori. Inoltre, potrebbe esserci la possibilità di ripristinare il rapporto di lavoro. Gli amministratori stessi potrebbero affrontare rischi di perdita. Dal punto di vista dell’equità, nella pratica, è possibile fare riferimento alle seguenti linee guida:

  • Se tra le due parti si instaura un rapporto di lavoro, è consigliabile stipulare un contratto di lavoro per definire chiaramente i diritti e gli obblighi di entrambe le parti, tra cui la retribuzione, la riservatezza e le restrizioni alla concorrenza.
  • Entrambe le parti possono negoziare e concordare che, in caso di licenziamento o dimissioni di un amministratore, la Società verserà un determinato importo a titolo di compensazione. Questo accordo permette di limitare l’onere derivante dal contratto di lavoro a un livello accettabile per la Società e di ridurre, per l’amministratore, le potenziali perdite in una certa misura.
  • Stabilire e concordare la posizione e la retribuzione da adeguare. Le parti possono, a seconda delle circostanze, includere nel contratto di lavoro clausole che prevedono l’adeguamento di posizioni e retribuzioni alternative in caso di licenziamento o dimissioni di un dirigente, al fine di prevenire future controversie.
Albert Deng Albert Deng

Albert Deng

Senior Associate
Albert ha lavorato per 5 anni in uno studio legale e si è concentrato sulla risoluzione delle controversie

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