Protezione della Proprietà Intellettuale in India: Implicazioni per gli Investitori Stranieri

Protezione della Proprietà Intellettuale in India: Implicazioni per gli Investitori Stranieri

Introduzione

I diritti di proprietà intellettuale in India riguardano principalmente marchi, brevetti, diritti d’autore e disegni e sono regolamentati da diverse leggi. La Proprietà Intellettuale è caratterizzata da una creazione originale che rappresenta un patrimonio di grande valore per il suo autore. I tipi più comuni di diritti di proprietà intellettuale includono (a) il Copyright disciplinato dal Copyright Act del 1957, che garantisce la protezione di opere scritte o pubblicate come libri, canzoni, film, contenuti web e altre opere d’arte, (b) i Brevetti regolamentati dal Patents Act del 1970, che garantisce la protezione di un’invenzione, un nuovo prodotto o processo commerciale, (c) i Marchi disciplinati dal Trade Marks Act del 1999, che garantisce la protezione di segni, simboli, loghi, parole o suoni che distinguono i prodotti e servizi da quelli offerti dai concorrenti e (d) i Disegni disciplinati dal Designs Act del 2000, che garantisce la protezione di disegni, colori, modelli o combinazioni di disegni.


Procedura per la registrazione dei diritti di proprietà intellettuale


In base al Patents Act del 1970, i brevetti vengono concessi per un periodo di 20 anni. La concessione del brevetto avviene seguendo il principio del “primo arrivato, primo servito” e la domanda può essere presentata dall’inventore, dal cessionario o dal rappresentante legale del cessionario. Allo stesso modo, anche un cittadino straniero può ottenere un brevetto in India. La domanda deve essere corredata da una specifica del brevetto e depositata presso l’ufficio dei brevetti indiano; quest’ultima sarà poi pubblicata nel giornale ufficiale dei brevetti. Ciò avviene generalmente dopo 18 mesi dalla presentazione della domanda. Il brevetto sarà poi sottoposto ad esame da parte di un ufficiale, prima della concessione. L’ufficiale condurrà un’indagine indipendente, volta ad analizzare approfonditamente la tecnologia rilevante e comunicherà le eventuali obiezioni del caso. Il rapporto emesso in questo contesto è denominato First Examination Report (FER). Il brevetto, infine, viene concesso una volta risolte tutte le obiezioni sollevate dall’ufficiale.


Ai sensi della Legge sul Copyright del 1957, il diritto d’autore viene concesso per un periodo di 60 anni per le opere letterarie, musicali, artistiche, cinematografiche, le registrazioni sonore, i programmi informatici, ecc. Per ottenere la registrazione del diritto d’autore, è necessario inviare una domanda al conservatore dei registri insieme alle tasse richieste. Per opere distinte deve essere presentata una domanda separata. Il conservatore rilascerà un numero di protocollo e attenderà obbligatoriamente un periodo di 30 giorni per ricevere eventuali obiezioni. Se non si ricevono obiezioni entro 30 giorni, la registrazione sarà effettuata ed un estratto di quest’ultima sarà inviato al conservatore per l’iscrizione nel registro dei diritti d’autore. In caso di obiezioni, invece, l’ufficiale fisserà per entrambe le parti coinvolte una data di udienza per risolvere l’obiezione. Una volta risolta l’obiezione, il diritto d’autore sarà registrato.


Secondo il Trademarks Act del 1999, un marchio, invece, viene concesso per un periodo di 10 anni. La sede centrale del registro dei marchi è a Mumbai, con uffici distaccati a Delhi, Ahmedabad, Chennai e Kolkata.


Un proprietario, che può essere un individuo, un’azienda o una società a responsabilità limitata, può presentare domanda per la registrazione di un particolare marchio, scegliendo tra le 45 classi di beni e servizi previste. Le classi 1-34 riguardano i prodotti e le classi 35-45 i servizi. È possibile presentare una domanda per la registrazione di un marchio che copre più classi o una serie di marchi, nonché un marchio collettivo. Dopo aver compilato la domanda, il conservatore effettuerà un controllo per verificare se sono state rispettate determinate condizioni e se il nome del marchio è conforme alla legge vigente. In caso di obiezioni ricevute entro 4 mesi dalla pubblicazione del marchio, la controdichiarazione deve essere depositata entro 2 mesi dal ricevimento della notifica. Dopo aver ascoltato entrambe le parti e valutato le prove, il conservatore emetterà un’ordinanza di accettazione o di rigetto della domanda. Se non viene sollevata alcuna opposizione entro il periodo stabilito di 4 mesi o se la domanda di marchio viene accettata dopo l’udienza di opposizione, il marchio viene registrato. Per ulteriori informazioni sui marchi, consultare il sito
https://ipindia.gov.in/trade-marks.htm.

L’India è membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) dal 1995. Oltre all’OMC, l’India ha firmato la Convenzione di Parigi, la Convenzione di Berna, il Protocollo di Madrid e il Trattato di cooperazione in materia di brevetti. In quanto membri e firmatari di queste convenzioni internazionali, ai cittadini di questi Paesi vengono concessi vantaggi quali il riconoscimento, il diritto di esecuzione e altri vantaggi simili.


Conclusione


I diritti di proprietà intellettuale sono diritti essenziali per salvaguardare gli interessi commerciali dell’azienda. Fornendo protezione legale e meccanismi di applicazione, le leggi sulla proprietà intellettuale in India hanno contribuito a promuovere gli investimenti, la ricerca, lo sviluppo, il trasferimento tecnologico e il commercio.


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