L’INDUSTRIA DELLA MODA IN ITALIA

L’INDUSTRIA DELLA MODA IN ITALIA

L’industria della moda comprende molte e diverse industrie, di varie dimensioni, da quelle più grandi a quelle più piccole, a quelle di nicchia che operano nel comparto del tessile, della moda e degli accessori.

In essa rientrano non solo i negozi al dettaglio/online, case e marchi di design e riviste di moda ma anche tutti gli altri artigiani e industrie che producono i prodotti del settore.

Per questo settore, incentrato sul consumatore, il cambiamento avviene in modo rapido, costante e sempre più veloce. L’industria e il consumatore sono in continua evoluzione, nel tempo.

Nonostante un radicale cambio delle abitudini dei consumatori che soprattutto dopo la pandemia ha favorito nuovi metodi di approccio e acquisto dei prodotti passando dal negozio fisico agli acquisti online, i numeri della moda sono ancora in crescita.

Per l’industria della moda italiana il 2022 ha segnato numeri da record, toccando la cifra di quasi 100 miliardi di Euro di fatturato ed esportazioni in tutto mondo del 70%. La pandemia ha anche accelerato un processo di reshoring, ovvero di rientro in Italia delle produzioni che erano state delocalizzate nel Far East e nell’Est Europa e di cui l’economia locale ha giovato.

Per il 2023 moda e lusso rimarranno tra i settori più attrattivi per investitori ed operatori finanziari con una crescita stimata intorno al 4%. Come è ormai ben noto numerosi investitori stranieri hanno portato e continuano a portare le loro risorse nel nostro Paese e numerose sono le operazioni di acquisizioni di marchi italiani. Nel 2022 si è registrato un ulteriore incremento delle transazioni ed è prevista una maggiore crescita nel 2023 grazie alla qualità e al design di prodotti di alta gamma e Made in Italy che interessano gli investitori. Le principali province italiane dove sono confluiti la maggior parte degli investimenti stranieri sono Milano, Roma e Firenze.

Negli ultimi 20 anni, si è allungata sempre di più la lista di marchi italiani che sono passati “nelle mani” di multinazionali straniere, soprattutto nell’ambito del fashion industry. Tra questi ricordiamo grandi gruppi quali ad esempio Kering e LVMH. Non sono da meno tuttavia molti player cinesi che hanno acquisito partecipazioni in aziende di moda italiane o si stanno distinguendo quali talentuosi stilisti pronti a calcare le passerelle più ambite.

Grandi sfide aspettano tuttavia gli operatori, prima tra tutti quella sulla sostenibilità. Società e consumatori a livello mondiale sono sempre più attenti a questi aspetti etici e le case di moda così come tutti i produttori del settore dovranno adeguarsi per soddisfare la richiesta sfruttandola come una opportunità e vantaggio competitivo.

Per tutto quanto sopra, lo studio legale D’Andrea & Partners, vanta di una ambia presenza di professionisti specializzati nel mondo nel fashion, che potranno assistervi a 360° su tutti gli aspetti legali che riguardano un’azienda che si occupa del fashion industry.


Il contenuto di cui sopra è fornito esclusivamente a scopo informativo. La disposizione del presente articolo non crea un rapporto professionale tra D’Andrea & Partners ed il lettore, e non è da considerarsi un parere giuridico. Inoltre, il contenuto di questo articolo non può sostituire una consulenza legale apposita in base alle circostanze specifiche di ciascun caso.

L’INDUSTRIA DELLA MODA IN ITALIA(图1)L’INDUSTRIA DELLA MODA IN ITALIA(图2)