Le nuove regole della Cina contro l’applicazione extraterritoriale ingiustificata

Background

Durante il secondo fine settimana del 2021, il Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese (“MOFCOM”) ha pubblicato un documento unico nel suo genere, contente le “Regole per contrastare l’applicazione extraterritoriale ingiustificata della legislazione straniera e altre misure” (di seguito, le “Regole”), che sarà immediatamente applicabile.

Sfide affrontate dalle aziende cinesi a livello globale

Queste nuove Regole arrivano in un momento in cui le aziende cinesi stanno affrontando molte sfide a livello globale, soprattutto negli Stati Uniti. Di seguito abbiamo elencato alcuni esempi di restrizioni che le aziende cinesi hanno dovuto affrontare a livello globale.

Nel 2012, gli Stati Uniti hanno vietato alle aziende di utilizzare apparecchiature di rete Huawei. Nel maggio 2019, a seguito di un ordine esecutivo del presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump, Huawei è stata aggiunta al Bureau of Industry and Security Entity List del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, bannando di fatto Huawei dalle reti di comunicazione statunitensi. Un anno dopo, Trump ha esteso l’ordine fino al 2021. Inoltre, oltre agli Stati Uniti, anche il Regno Unito e la Svezia hanno imposto divieti simili alla stessa Huawei.

Allo stesso modo, nell’agosto 2020, Donald Trump ha emesso un altro ordine esecutivo nel tentativo di costringere ByteDance a vendere la sua divisione statunitense della sua popolare app TikTok. All’inizio di gennaio 2020, la Borsa di New York ha deciso di delistare tre società di telecomunicazioni cinesi: China Mobile, China Telecom e China Unicom Hong Kong. Le azioni di Alibaba e Tencent sono crollate dopo che un rapporto del Wall Street Journal ha sostenuto che l’amministrazione Trump sarebbe stata in procinto di aggiungere i giganti tecnologici cinesi a una lista nera degli Stati Uniti.

 

Elementi chiave delle Regole

Come esamineremo più avanti, e come dichiarato dal Ministero del Commercio, le Regole sono state rilasciate al fine di “difendere gli interessi nazionali, evitare o mitigare l’impatto negativo sulle imprese cinesi, e mantenere il normale ordine economico e commerciale internazionale”.

Secondo la normativa, ogni persona cinese è tenuta a segnalare al MOFCOM qualsiasi legislazione e sanzione straniera ingiustificata entro 30 giorni.  Il MOFCOM, in consultazione con la National Development and Reform Commission (NDRC), determinerà se tali legislazioni sono “ingiustificate” sulla base di alcune condizioni stabilite dalle stesse Regole.

Una volta determinato che tali legislazioni sono “ingiustificate”, il MOFCOM può emettere un ordine di divieto (ingiunzione), affermando che tali legislazioni straniere e altre misure “proibiscono o limitano impropriamente” gli individui, le società e le istituzioni cinesi dalla conduzione di normali attività economiche, commerciali e correlate con parti di paesi terzi e che la parte interessata non deve accettare, eseguire o osservare la legislazione/misura straniera.

Nel caso in cui una parte violi l’ingiunzione emessa dal MOFCOM, i cittadini/compagnie cinesi danneggiati possono successivamente chiedere un risarcimento al tribunale cinese contro il trasgressore. Inoltre, è importante notare che se qualsiasi cittadino/azienda cinese subisce una sentenza o un arbitrato in base alle leggi straniere ingiustificate, ha il diritto di chiedere un risarcimento in un tribunale cinese contro la parte che ha ricevuto profitti in base a tale sentenza o arbitrato.

Per le aziende/individui gravemente danneggiati a causa del rispetto di leggi straniere ingiustificate, il governo cinese fornirà il supporto necessario caso per caso (ad esempio, la guida nel loro caso particolare, l’accesso a qualsiasi servizio governativo dal dipartimento pertinente) o perseguire contromisure (ancora non definite).

 

Confronto internazionale – Aree di miglioramento

Nel 1996, l’Unione Europea (“UE”) ha promulgato il Regolamento (CE) n. 2271/96 in risposta alle sanzioni UE su Cuba, che è stato aggiornato nel 2018 in risposta alle sanzioni sull’Iran. Queste Regole sembrano essere state ispirate proprio da questo regolamento UE.

Tuttavia, rispetto al Regolamento UE, possiamo ritenere che le Regole abbiano ancora aree che possono essere migliorate, in particolare per quanto riguarda:

1) Riservatezza

Nell’UE, l’autorità competente (stabilita separatamente dai diversi membri dell’UE) che esamina le leggi straniere ha l’obbligo assoluto di mantenere la riservatezza delle informazioni ottenute. Al contrario, le Regole si limitano a menzionare che l’autorità manterrà la riservatezza delle informazioni ottenute quando la parte segnalante lo richiede.

2) Esclusione

Per quanto riguarda le domande di esclusione dall’applicazione dello stesso regolamento, l’UE ha regolato specificamente le ragioni della stessa (es. quando la violazione delle leggi straniere danneggerà materialmente gli interessi del richiedente o dell’UE). Per quanto riguarda le Regole, invece, i motivi dell’esclusione non sono ancora stati chiariti.

3) Rimborso

L’UE ha chiaramente regolato la portata, l’oggetto, il metodo e le leggi applicabili per quanto riguarda il risarcimento. In Cina, le Regole si limitano ad affermare che la parte colpita può chiedere un risarcimento ai tribunali, il che richiederebbe maggiori dettagli.

Conclusione

La promulgazione delle Regole rappresenta un passaggio obbligato affinché la Cina fornisca alle sue autorità nazionali la pertinente discrezione per proteggere i propri giustificati interessi commerciali a livello globale.

Mentre molti paesi in passato, come gli Stati Uniti, il Canada, il Messico e l’UE hanno approvato sanzioni simili, l’impatto di queste regole in relazione alla politica del WTO sul libero scambio dovrà essere analizzato più a fondo. Inoltre, è importante sottolineare che le Regole possono costringere le imprese multinazionali a scegliere tra i differenti regimi di conformità, il che costringe le stesse a chiedersi da che parte stare. La diffusione del Covid-19 in Cina, ha avuto un serio impatto sulla supply chain di molte aziende multinazionali che sta portando a una tendenza di disaccoppiamento dei legami economici con la Cina. In questi tempi difficili, l’entrata in vigore di normative di questa natura, possono avere un ulteriore impatto sulla dipendenza delle aziende multinazionali dalla Cina.

Su questo punto, continueremo a monitorare l’attuazione delle regole nella pratica, così come gli sforzi della Cina per facilitare e migliorare l’ambiente commerciale internazionale.

 

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