Investimenti: perchè scegliere l’Italia.

Non è un mistero che l’Italia e, a dire il vero, l’Europa in generale, soprattutto dopo gli ultimi avvenimenti in ambito UE dello scorso giugno, non se la stiano passando troppo bene.

Tuttavia, è altrettanto evidente come l’Italia stia riscuotendo grandissimo interesse da parte di molti investitori esteri, cinesi in prima fila. Il Belpaese, infatti, è al terzo posto in Europa dopo Inghilterra e Francia per raccolta di investimenti cinesi. Secondo la Camera di commercio di Milano (dati Reprint- Politecnico di Milano, maggio 2015) il 40% delle imprese cinesi ha sede in Lombardia; a  seguire, Veneto (32 imprese), Lazio (20), Piemonte ed Emilia-Romagna (14). Circa 250, invece, sono le imprese italiane a partecipazione cinese censite e, di queste, ben 155 sono imprese create ex novo.

Il 2016 sembra essere il momento giusto per l’imprenditoria straniera per programmare lo sbarco in Italia e molti sono i fattori che rendono il Belpaese appetibile in questo momento. Perchè, quindi, scegliere l’Italia? Elenchiamo qui di seguito quelle che, a nostro avviso, sono le ragioni principali, ovvero:

  1. Perchè è tra i principali mercati del mondo nonchè tra i paesi protagonisti nel settore manufatturiero e dell’international trade
  2. Per ragioni logistiche e strategiche, estremamente legate alla sua posizione
  3. Perchè il Made in Italy è conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, ed è un brand sinonimo di eccellenza e valorizzato come tale
  4. Per la sua grandissima capacità di innovazione, di ricerca e sviluppo, nonchè il suo design distintivo
  5. Per il personale altamente qualificato
  6. Per la qualità della vita, unica al mondo
  7. Per le tante riforme che il Paese sta attuando, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuove imprese, altresì semplificare la burcrazia, migliorare il sistema scolastico e giudiziario.
  8. Per gli incentivi fiscali riservati a chi investe in Ricerca e Sviluppo – 25% di tax credit – o in macchinari e capital goods – 15% di tax credit – e altresì vi sono incentivi per il settore immobiliare, soprattutto nelle ristrutturazioni
  9. Per la massima apertura del sistema italiano, politico, economico e sociale, agli investimenti stranieri.

Ma quali sono i settori più interessanti in questo momento per le imprese e gli imprenditori intenzionati ad investire in Italia? La scelta è piuttosto ampia e deve prendere necessariamente in considerazione diversi fattori.

Se si guardano i dati strettamente collegati alle performance, il Made in Italy dei settori  tessile-abbigliamento, calzature, arredamento e nautica ha saputo riconvertirsti mantenendo buoni risultati.

Performance positive anche per la meccanica, ad oggi settore chiave per il commercio con l’estero, la chimica-farmaceutica, l’hi-tech e i mezzi di trasporto diversi dagli autoveicoli. Vale la pena sottolineare alcuni dati pubblicati da Il Sole 24 ore qualche giorno fa, ovvero:  il valore della produzione farmaceutica italiana si aggira intorno ai 30 miliardi di Euro (+4.8% rispetto a un anno fa) di cui oltre 21 miliardi sono di export. Se si aggiungono gli oltre 2,5 miliardi di investimenti nell’ambito della ricerca, è comprensibile la ragione per la quale l’Italia è il secondo paese europeo in questo settore.

Strategicamente, il settore immobiliare va tenuto d’occhio da chi ha possibilità di investimento, colpa del forte calo dei prezzi e anche in considerazione dei tassi di interesse per i mutui, oggi particolarmente bassi.

Se si valutano, invece, le barriere all’ingresso, certamente l’hi-tech promette ottimi risultati.  Secondo Inc.com, i settori in cui investire, in Italia, in questo momento sono:

  • I droni, il cui mercato è valutato oltre 350 milioni di euro; già sono molto diffusi nell’ambito dell’organizzazione di eventi, delle riprese televisive, in agricoltura e nel campo della sorveglianza;
  • La realtà virtuale, su cui ancora molti stentano a vedere un futuro, ma che è pronta ad avere un boom nell’immediato futuro;
  • L’applicazione di nuove tecnologie, soprattutto internet e mobile, al settore del food; come ad esempio le applicazioni per cucine smart conosciute come food analytic, capaci di aiutare l’utente a conoscere meglio i cibi che consumano;
  • L’edilizia sostenibile, in particolare la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e soluzioni rispettose per l’ambiente e che garantiscono anche risparmio sulle bollette.

È chiaro, dunque, che le possibilità di investimento in Italia non solo esistono, ma sono anche molteplici e diversificate. Senza contare che, come già accennato in precedenza, le riforme in atto stanno rendendo più facile, veloce e meno farraginosa la procedura per aprire una società nello stivale.

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