India: un mercato da coltivare!

India: un mercato da coltivare!

Secondo i dati forniti dal Dipartimento delle Politiche Industriali e di Promozione (the Department of Industrial Policies and Promotion, DIPP), negli ultimi cinque anni l’industria alimentare ha raccolto qualcosa come 6.70 miliardi di dollari di investimenti stranieri (Foreign Direct Investment – FDI) e la Confederazione dell’Industria Indiana (Confederation of Indian Industry – CII) stima addiritutta che il potenziale di questo settore possa moltiplicarsi – anche fino a 5 volte tanto – nel prossimo decennio.


Tra le tante iniziative messe in campo dal governo indiano per incentivare gli investimenti, ad esempio, nel settore chiave dell’agricoltura e del food processing, e dare uno slancio fondamentale, tanto a livello locale quanto globale, ai prodotti finali di questa industria, le principali sono contenute nel Vision-Document 2015, emesso dal Ministero dell’Industria Alimentare (the Ministry of Food Processing Industries). Ecco le principali:


– Apertura del FIPB (Foreign Investment Promotion Board) per la promozione dei prodotti alimentari coltivati e prodotti in India;

– Digitalizzazione;

– Apertura di diversi Mega Food Park: cinque sono già stati aperti;

– Permettere l’apertura di imprese 100% Foreign Direct Investment (FDI) con il 100% dell’approvvigionamento locale;

– Controllo dell’inflazione;

– Miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei contadini;

– Creazione di posti di lavoro e il miglioramento dell’istruzione;

– Nuove regole emesse dal Food Safety and Standards Authority of India (FSSAI) sulla standardizzazione , la qualità e la sicurezza alimentare;

– Sviluppo e promozione nel mondo delle spezie indiane;

– Agevolazioni al credito per le imprese che si occupano di lavorazione degli alimenti.


Oltre a quanto visto fino ad ora, molti altri fattori attraggono, ogni anno, gli investitori, anche esteri, interessati ai settori dell’agricoltura e della lavorazione degli alimenti. Tra questi, i principali sono senza dubbio:


– Abbondanza di materie prime;

– Larga varietà di prodotti;

– Reddito individuale in crescita;

– Maggiore consapevolezza del valore di un’alimentazione sana e conseguente richiesta di prodotti “healthy”;

– Incremento delle esportazioni;

– Supporto e agevolazioni finanziarie;

– Atmosfera vibrante e positiva.

Tra i trend che stanno caratterizzando maggiormente il paese e sui quali molte aziende, anche straniere, hanno già iniziato ad investire con ottime performance, ci sono:


– Cibo salutare e wellness

– Dolcificanti naturali

– Food And Restaurant App

– Consegna di cibo a domicilio

– Piattaforme di ricerca ristoranti


In conclusione, dunque, se la tua azienda è nel settore agricolo e/o della lavorazione del cibo ma non è ancora sbarcata in India, questo è il momento per aprirsi alle opportunità che questo immenso paese è in grado di offrire.