INTRODUZIONE
In fase di importazione, vendita o distribuzione in India di prodotti realizzati all’estero, è fondamentale tenere presente che tali prodotti devono essere conformi agli standard e alle certificazioni indiane. Tali standard sono emessi dal Bureau of Indian Standards, comunemente noto come BIS, l’organizzazione istituita dal Governo Indiano per promuovere lo sviluppo armonioso delle attività legate alla standardizzazione, marcatura e certificazione della qualità dei beni in India.
Sin dal 1947 fu riconosciuta la necessità di standardizzare i beni e garantire il controllo della qualità, proprio quando il governo indiano annunciò l’istituzione di un’organizzazione chiamata “Indian Standards Institution”. Questa organizzazione portò alla promozione e all’emanazione della prima legge sull’attività di standardizzazione e certificazione, denominata Indian Standards Institution (Certification Marks) Act, 1952.
Tuttavia, a causa della mancanza di una normativa concreta che disciplinasse il processo di standardizzazione nel corso degli anni, questa legge è stata sostituita circa un decennio fa dall’attuale Bureau of Indian Standards Act, 2016, entrato in vigore il 12 ottobre 2017, al fine di rafforzare le attività del BIS in materia di standardizzazione e certificazione di beni, articoli, processi, sistemi e servizi.
standardizzazione e certificazione di beni, articoli, processi, sistemi e servizi.
Negli ultimi anni, il BIS ha adottato un approccio più proattivo, definendo le esigenze della standardizzazione nazionale nel Standards National Action Plan (SNAP) 2022, che ha tracciato una chiara roadmap sulle priorità della standardizzazione e sui prossimi passi fondamentali da intraprendere per una standardizzazione più innovativa e regolare in India.
Il governo indiano emette di volta in volta degli ordini che rendono obbligatoria l’ottenimento della certificazione BIS per alcuni prodotti. Attualmente ci sono 187 Quality Control Orders che coprono 769 prodotti per i quali la certificazione BIS è obbligatoria.
A livello internazionale, il BIS è membro fondatore dell’International Organization for Standardization (ISO) e, al momento, l’87% degli standard indiani sono armonizzati con quelli ISO.
IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE
L’organizzazione BIS richiede obbligatoriamente che le aziende/produttori si iscrivano al BIS Product Certification System, il quale prevede che determinati prodotti venduti in India siano certificati BIS per garantirne qualità, sicurezza e affidabilità. Il processo di certificazione comporta il collaudo e la valutazione dei prodotti per verificarne la conformità agli standard stabiliti dal Bureau of Indian Standards.
All’interno del BIS Product Certification System, ci sono quattro modalità o “schemi” con cui i produttori possono richiedere la registrazione, a seconda del tipo di prodotto. I due principali schemi di certificazione sono:
Schema I – Marchio ISI (Indian Standards Institution): prevede la certificazione obbligatoria di qualità e garanzia.
Schema II – Schema di registrazione obbligatoria (CRS mark): è un regime di autocertificazione.
• Registrazione tramite Schema ISI per produttori nazionali (detta anche “procedura standard”)
Il produttore del prodotto per cui la certificazione BIS è obbligatoria deve presentare una domanda standard; successivamente, i funzionari BIS effettuano una valutazione preliminare dello stabilimento, raccolgono e testano i campioni e ottengono un rapporto di prova indipendente. Il processo richiede circa 4 mesi dal momento della domanda fino all’emissione del certificato.
• Procedura semplificata per la produzione nazionale
In questa procedura, il produttore presenta la domanda di registrazione BIS insieme a rapporti di autovalutazione e risultati di laboratorio approvati, che vengono poi verificati dai funzionari BIS. La certificazione BIS viene concessa entro 30 giorni dalla verifica.
• Registrazione Schema Eco Mark
L’Eco Mark viene rilasciato per i prodotti ecologici che soddisfano requisiti aggiuntivi stabiliti dallo schema.
• Schema di certificazione per produttori stranieri (FMCS)
Questo schema impone ai produttori stranieri di certificare i propri prodotti secondo gli standard qualitativi indiani, assicurando la qualità dei beni importati a tutela dei consumatori indiani.
Quest’ultimo è lo schema di maggiore interesse per i produttori esteri. Tra i prodotti obbligatoriamente soggetti a certificazione nell’ambito del FMCS vi sono, ad esempio: apparecchiature mediche, fogli di alluminio, batterie, prodotti alimentari, elettrodomestici da cucina, motori elettrici, prodotti chimici e fertilizzanti, cavi, trasformatori elettrici, mangimi per bestiame.
Per ottenere la certificazione BIS, i produttori stranieri devono aprire un ufficio di rappresentanza o filiale in India oppure nominare un agente locale. Per presentare la domanda alle autorità BIS, è necessario fornire tutti i documenti richiesti. Successivamente, è possibile che un funzionario BIS effettui una visita in fabbrica per prelevare campioni da testare nei laboratori indiani.
Tutte le domande per la certificazione BIS devono essere presentate online attraverso il portale del Bureau of Indian Standards e devono essere inoltrate prima dell’avvio di qualsiasi esportazione verso l’India. Si segnala che il processo per ottenere la certificazione BIS può risultare lungo, pertanto si consiglia di avviare le pratiche con largo anticipo rispetto alla spedizione.
Una volta che l’ente regolatore accerta che un prodotto rispetta gli standard applicabili, il BIS rilascia un certificato entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda. In caso di rilascio del certificato a un produttore straniero, è previsto il pagamento di una tassa annuale minima di registrazione e di una tassa annuale di licenza.
La certificazione BIS ha validità di 2 anni e può essere rinnovata se non ci sono variazioni nel prodotto o negli standard applicabili. Il certificato rinnovato sarà valido per almeno 1 anno e fino a un massimo di 5 anni.
CONCLUSIONE
Il governo indiano impone l’ottenimento della certificazione BIS per determinati prodotti per motivi di interesse pubblico, tutela della salute umana e animale, sicurezza ambientale, prevenzione di pratiche commerciali sleali e protezione della sicurezza nazionale.
Ottenere la certificazione BIS, in particolare il marchio ISI per le aziende nazionali e il marchio CRS attraverso il FMCS per quelle estere, offre diversi vantaggi fondamentali, tra cui maggiore fiducia dei consumatori, conformità legale, accesso al mercato e vantaggio competitivo nell’ingresso nel mercato indiano.
Il contenuto di cui sopra è fornito solo a scopo informativo. La disposizione di questo articolo non crea un rapporto avvocato-cliente tra D’Andrea & Partners e il lettore e non costituisce una consulenza legale. La consulenza legale deve essere adattata alle circostanze specifiche di ciascun caso e il contenuto di questo articolo non sostituisce la consulenza legale.