IDE in Vietnam nel 2018: statistiche e sfide principali

Il Vietnam e’ una meta molto ambita per gli investimenti nella comunita’ ASEAN e nel mondo, grazie al notevole tasso di crescita del PIL, alla stabilita’ politica ed agli sforzi del governo nel rendere il paese un partner affidabile. Gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) sono da considerarsi degni di nota soprattutto se rapportati alle modeste dimensioni del territorio. Con questo articolo vogliamo effettuare una panoramica sulla situazione degli investimenti esteri in Vietnam, provando ad evidenziare i vantaggi e gli svantaggi del fare impresa nel paese, in modo da permettere a potenziali investitori di avere un’idea piu’ concreta sulle opportunita’ del mercato.

Secondo l’Agenzia per gli Investimenti Esteri (Ministero per la Pianificazione e gli Investimenti), nel primo semestre del 2018 si sono registrati nuovi investimenti stranieri, inclusi aumenti di capitale ed acquisizioni, per un valore complessivo pari a 20.33 miliardi di dollari, il 5.7% in piu’ rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.  In questi primi sei mesi, gli investitori in Vietnam risultano provenire da 87 paesi o territori diversi. Con investimenti per 6.47 miliardi di dollari (pari al 31.8% degli investimenti totali), il Giappone si classifica come il paese da cui giungono i maggiori investimenti, subito seguito dalla Corea, con un totale di investimenti pari a 5.06 miliardi di dollari. Tra i paesi dell’Unione Europea, i maggiori investimenti provengono dall’Olanda, cui fanno seguito Francia, Lussemburgo e Germania. Secondo EuroCham, piu’ del 50% dei soci intende realizzare un aumento del capitale investito in Vietnam, mentre il 36% degli stessi intende mantenere l’investimento corrente.

Ad oggi vari investimenti sono stati effettuati in tutte le citta’ e le province. Ho Chi Minh City risulta essere ancora la destinazione favorita dagli investitori, registrando il 13.7% degli IDE totali; seguono Hanoi e  Binh Duong, rispettivamente con il 9.9% e 9.3%. Pero’, se si considerano solo i primi sei mesi del 2018, e’ Hanoi ad accogliere il maggior numero di investimenti esteri, per un valore di 5.87 miliardi di dollari.

Nel Workshop: “Recommendations on Vietnam’s Next-Generation FDI Strategy and Vision for 2020-2030”, i rappresentanti del Ministero per la Pianificazione e gli Investimenti hanno evidenziato quanto il Vietnam abbia attratto investitori stranieri negli ultimi 10 anni. Il workshop ha anche riportato alcune statistiche internazionali che elogiano le prospettive di sviluppo del paese, ma ha anche posto in risalto come i bassi costi della forza lavoro e di produzione e le politiche di incentivi (tra cui quella in ambito fiscale) che oggi attraggono molti investitori in Vietnam, potrebbero non essere sufficienti a garantire uno sviluppo di lungo periodo. Inoltre, nel paese oggi manca una forza lavoro altamente qualificata ed un efficiente sistema di distribuzione a livello locale.

Il workshop propone anche alcune soluzioni che il governo vietnamita potrebbe prendere in considerazione per attrarre un numero sempre maggiore di investimenti esteri di qualita’. Il Vietnam ha infatti bisogno di migliorare l’effettivita’ delle riforme per competere nell’attirare investimenti stranieri, qualitativamente sempre migliori. La bozza pubblicata suggerisce quindi varie iniziative politiche, tra cui lo sviluppo ed il miglioramento di un piano nazionale per la formazione di lavoratori altamente qualificati; il passaggio, in settori che rappresentato una priorita’, da una promozione passiva ad una attiva; una maggiore apertura in quei settori utili ad incoraggiare concorrenza e crescita di investimenti stranieri, ma non solo.

Per ridurre il gap di forza lavoro altamente qualificata, il governo continua ad investire il 20% del budget nazionale (pari al 5% del PIL) nell’istruzione.

Conoscere gli aspetti positivi e negativi di un mercato e’ la chiave del successo. Qui di seguito e’ possibile trovare una descrizione dei vantaggi e delle sfide che comporta fare impresa in Vietnam, utile sia a coloro che intendono investire in questo paese, sia a colore che gia’ vi hanno investito.

Tra i vantaggi, in primis, si riscontra una crescita economica, veloce e stabile. Governi, economisti e investitori sono ottimisti in merito all’economia vietnamita, con una crescita del PIL molto apprezzata nel paese e che per il 2018 potrebbe addirittura superare le  aspettative, registrando un PIL al 7%.

Negli ultimi anni, con l’intento di creare un mercato aperto, il governo vietnamita ha promosso alcune politiche tra cui quella degli incentivi fiscali che prevede esenzioni, riduzioni per l’uso della terra e per le imposte, tassi preferenziali  ed esenzioni in alcuni casi specifici ed ha varato un piano per la rimozione delle barriere in entrata.

Il paese conferma i propri sforzi con la partecipazione ad importanti organizzazioni internazionali come il WTO e l’ASEAN e con la firma di numerosi accordi di libero scambio. A tal proposito, e’ recente la conclusione da parte di Vietnam ed Unione Europea della revisione legale dell’accordo di libero scambio, che potrebbe essere ratificato a breve. Per quanto riguarda i settori, vale la pena menzionare quello manifatturiero, agricolo, turistico e dei servizi. Le procedure amministrative, che sono spesso complicate e richiedono grandi investimenti in termini di tempo, sono state semplificate con l’aggiunta di procedure online e la riduzione dei tempi di attesa.

Tra i vantaggi rientra anche il fattore della forza lavoro giovane, conveniente e numerosa, specie se paragonata ai paesi vicini. L’eta’ media del paese e’ infatti pari a 31 anni, con il 69,3% della popolazione tra i 15 ed i 64 anni[1]. Dati impressionanti e promettenti che i datori di lavoro dovrebbero tenere in considerazione. Secondo il General Statistic Office of Vietnam, nel 2017 il salario medio mensile di un dipendente vietnamita corrisponde a circa 280 dollari. Mentre, secondo quanto riportato da VietnamWorks – uno dei siti piu’ conosciuti per coloro che cercano un impiego in Vietnam – il salario medio mensile ad Hanoi ed HCMC risulta essere, rispettivamente, di circa 405 e 450 dollari.

Nonostante un futuro promettente, il mercato vietnamita si trova a dover affrontare molte sfide. In primis le procedure amministrative (sebbene siano gia’ state migliorate dalle autorita’) risultano essere ancora complicate. Sottovalutare tali procedure potrebbe portare a ritardi, a sprechi di soldi e di tempo, oltre che alla perdita di potenziali opportunita’. Anche in considerazione di cio’, e’ fortemente consigliato farsi assistere da professionisti nello svolgere tali procedure.

Inoltre, sia la qualita’ della forza lavoro che il livello di sviluppo delle infrastrutture locali risulta essere ancora lontano dagli standard internazionali. La mancanza di forza lavoro qualificata e’ il risultato di un rapido boom economico, a cui non ha pero’ fatto seguito uno sviluppo alla pari nei campi della societa’ e dell’istruzione. Gli investitori potrebbero tuttavia trarre alcuni vantaggi dagli investimenti proprio nel settore delle infrastrutture. Nell’anno in corso, ad esempio, il Vietnam sta ricevendo segnali ottimistici per quanto riguarda tali investimenti, con progetti da milioni di dollari. Tra gli altri, T&T Group ha firmato con Bouygues S.A. un contratto da 250 milioni di euro per la ricostruzione dello stadio di Hang Day, anche in vista dei 31esimi SEAGAME che si terranno in Vietnam nel 2021.

Tra gli aspetti da considerare non bisogna sottovalutare anche la differenza culturale, che potrebbe far procedere gli investimenti ad un ritmo piu’ lento rispetto alle aspettative. Questo puo’ avvenire soprattutto in quei settori – come il settore della logistica, immobiliare e dell’istruzione – che prevedono restrizioni alle partecipazioni di investitori stranieri, richiedendo la necessaria collaborazione di partner locali. Questa sembra essere una sfida inevitabile per tutte le imprese che vogliono investire all’estero, tuttavia, se propriamente regolate e una volta trovato il ritmo giusto, le collaborazioni con partner e dipendenti locali possono risultare molto produttive.

In questo articolo abbiamo riportato alcuni dati statistici e cercato di riassumere la situazione degli investimenti esteri in Vietnam, con la speranza che questo possa aiutare lettori e potenziali investitori a far luce sulle grandi opportunita’ di business offerte da questo mercato in via di sviluppo.

[1] Fonte: https://danso.org/viet-nam/#thap

 

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