Negli ultimi 30 anni, gli investimenti diretti esteri (IDE) hanno svolto un ruolo cruciale nello sviluppo socio-economico del Vietnam, migliorando la posizione e la reputazione del Vietnam sulla scena internazionale. In particolare, nel 2023, l’afflusso di IDE ha raggiunto un livello record, conseguendo il livello più alto di IDE degli ultimi 5 anni dal 2019.
In generale, il mercato degli IDE in Vietnam ha raggiunto traguardi notevoli nel 2023. Secondo i dati dell’Ufficio Generale di Statistica, al 20 dicembre 2023, gli IDE hanno raggiunto i 23,18 miliardi di dollari, mostrando un aumento del 3,5% rispetto al 2022, con investimenti stranieri in 18 dei 21 settori economici nazionali totali.Tra quest’ultimi, l’industria manifatturiera e di trasformazione si è mantenuta al primo posto, raggiungendo un capitale di investimento totale di oltre 23,5 miliardi di dollari, costituendo il 64,2% del capitale di investimento totale registrato e registrando un aumento del 39,9% rispetto all’anno precedente. Il settore immobiliare si assicura la seconda posizione con un capitale di investimento totale di quasi 4,67 miliardi di dollari.
Inoltre, nel 2023 il Vietnam ha ricevuto investimenti da 111 paesi/territori. Tra quest’ultimi, Singapore ha aperto la strada con un capitale di investimento totale di oltre 6,8 miliardi di dollari, pari al 18,6% dell’investimento totale in Vietnam e mostrando un aumento del 5,4% rispetto all’anno precedente, e il Giappone segue al secondo posto con quasi 6,57 miliardi di dollari, pari a oltre il 17,9% dell’investimento totale e con una crescita significativa del 37,3% rispetto all’anno precedente.
Ci sono diversi vantaggi che hanno contribuito ai risultati positivi del Vietnam nel 2023.
In primo luogo, il Vietnam gode di una posizione geografica favorevole per il commercio, fungendo sia da hub regionale che da porta d’accesso alle economie della parte occidentale della penisola indocinese.
In secondo luogo, il Vietnam ha il vantaggio di una forza lavoro abbondante e competitiva di alta qualità. Secondo il quotidiano Tuoi Tre, per quanto riguarda il costo del lavoro, che in genere rappresenta in media il 55% dei costi totali nei paesi, il Vietnam è classificato come il quarto mercato più competitivo dopo Cambogia, Myanmar e Filippine, con un costo medio del lavoro di 108.196 dollari al mese.
In terzo luogo, gli investitori stranieri apprezzano molto la stabilità negli aspetti politici e sociali rispetto ad altri paesi della regione, il che contribuisce in modo significativo a costruire una forte fiducia tra gli investitori nazionali e internazionali.
Inoltre, secondo Vietnam Biz, sin dal 1991 l’afflusso di IDE in Vietnam è rapidamente aumentato a causa della partecipazione di molte grandi aziende in settori come PouChen e Feng Tay (Taiwan) nel settore della produzione di calzature, Honda (Giappone) nella produzione di motociclette, ecc. Il Vietnam è anche uno dei laboratori mondiali per il tessile, l’abbigliamento e l’industria del cuoio. Secondo il rapporto del Vietnam Textile Group (Vinatex), nonostante le complesse fluttuazioni dell’economia globale nel 2023, Vinatex ha comunque raggiunto gli obiettivi di produzione e di business, con un fatturato consolidato stimato a 19.535 trilioni di VND, raggiungendo il 108% del piano, con un aumento del 15% nello stesso periodo. L’ingresso di giganti tecnologici stranieri, come Samsung, il più grande investitore di IDE attualmente, dimostra l’attrattiva di questo mercato.
Tuttavia, per sostenere e sviluppare ulteriormente questi risultati nel contesto in cui altri omologhi regionali stanno facendo a gara per attirare investimenti diretti esteri, il Vietnam ha bisogno di creare un ambiente imprenditoriale favorevole per gli investitori.
Innanzitutto, il Vietnam deve rivedere e adeguare prontamente le sue politiche di investimento estero per allinearsi e tenere il passo con le fluttuazioni e le incertezze dell’economia globale e i cambiamenti nelle strategie di attrazione degli IDE dei paesi di tutto il mondo.
Allo stesso tempo, dovrebbe creare vantaggi competitivi nell’attrarre investimenti esteri migliorando le condizioni di investimento e istituendo un sistema giuridico trasparente.
Inoltre, il Vietnam deve anche continuare a migliorare le infrastrutture delle zone industriali, delle zone di trasformazione per l’esportazione e delle zone economiche a livello nazionale, aumentando la connettività nei trasporti tra le regioni geografiche, in particolare nelle zone industriali, per essere pronto per i progetti IDE. Ciò dovrebbe essere accompagnato da uno sviluppo globale delle infrastrutture, compresi i trasporti, la fornitura di elettricità, la disponibilità di acqua e le capacità di comunicazione.
L’anno 2023 ha visto una serie di progetti di investimento diretto estero (IDE) investiti in Vietnam, tra i quali esempi degni di nota includono progetti come:
– FRASCOLD – S.P.A con il progetto FRASCOLD Vietnam Limited Company, con un capitale di investimento totale di 600 mila dollari;
– LG Innotek, con un investimento di 1,5 miliardi di dollari in una fabbrica ad Hai Phong;
Questi progetti di IDE registrati nel 2023 vedranno i relativi investimenti erogati nel 2024. Pertanto, le prospettive di attrarre IDE in Vietnam nel 2024 dovrebbero essere molto promettenti.
In conclusione, il 2023 è stato un anno di successo con molti record stabiliti nell’attrazione di investimenti diretti esteri (IDE) e nello sviluppo economico. Difatti nel 2023 il Vietnam ha raggiunto traguardi significativi nello sviluppo delle industrie di trasformazione, manifatturiere e orientate all’esportazione, in particolare nel tessile e nell’elettronica. Inoltre, il Vietnam si è concentrato sullo sviluppo di industrie moderne e high-tech come le automobili, l’elettronica, le telecomunicazioni e le energie rinnovabili. In base a ciò, il Vietnam ha dimostrato con successo la sua attrattiva e il suo potenziale di sviluppo al mondo. Tuttavia, per continuare ad attrarre più investitori IDE negli anni successivi, il Vietnam ha bisogno di creare un ambiente imprenditoriale favorevole per loro aggiornando le infrastrutture, rivedendo e adeguando le sue politiche di investimento estero.
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