Le società a responsabilità limitata (LLC) sono emerse come un’opzione privilegiata per gli imprenditori e le aziende a livello globale, grazie alla loro struttura adattabile, alla protezione della responsabilità e alla semplicità del processo di costituzione. Tuttavia, i protocolli per la costituzione di una LLC variano in modo significativo nelle diverse giurisdizioni, ognuna delle quali impone requisiti minimi di capitalizzazione e norme che regolano i contributi di capitale.
In questo articolo esploreremo i paesaggi normativi di quattro economie diverse: Cina, Italia, India e Vietnam. Il nostro obiettivo è quello di fornire a imprenditori, investitori e professionisti del settore legale una comprensione approfondita delle sfide e delle opportunità legate alla costituzione di una LLC in ciascuna giurisdizione.
Cina continentale
In Cina, la costituzione di una società a responsabilità limitata, comprese le imprese a partecipazione straniera (FIE), non richiede un capitale sociale minimo fisso, ad eccezione di determinati settori quali quello dei titoli, bancario e assicurativo.
La Cina adotta un modello di capitale sottoscritto, che facilita il pagamento graduale dei contributi di capitale. In passato, le aziende stabilivano autonomamente il proprio piano per l’apporto di capitale sottoscritto, che poteva protrarsi fino alla data di scadenza della licenza commerciale. Tuttavia, con l’emendamento del 2023 alla Legge sulle Società, in vigore dal 1° luglio 2024, ai soci di una Società a Responsabilità Limitata (LLC) sarà richiesto di versare l’intero capitale sottoscritto entro cinque anni dalla costituzione.
In Cina i conferimenti di capitale possono essere effettuati in denaro o in natura, ad esempio tramite attrezzature, edifici, tecnologie, diritti di utilizzo dei terreni, diritti di proprietà intellettuale e, a partire dal 1° luglio 2024, anche crediti contabili. Per i contributi in natura, il valore dei beni deve essere sottoposto a valutazione e verifica, in modo da garantire che non sia sovrastimato o sottostimato.
La determinazione dell’importo del capitale registrato è fondamentale, in particolare per le imprese a investimento estero (FIE), poiché l’importo del capitale registrato può influire sul debito offshore che una FIE può contrarre. Le FIE in Cina possono registrare i prestiti esteri insieme al capitale registrato come parte dell'”investimento totale”, nel rispetto di un limite predefinito chiamato “quota di debito estero”. Questa quota, calcolata come somma del capitale registrato e dei prestiti esteri, è essenziale per regolare il rapporto debito-equity per le imprese a investimento estero, il quale aumenta con l’ammontare del capitale registrato. Ad esempio, per un investimento totale di 3 milioni di dollari o meno, il capitale registrato minimo deve rappresentare almeno il 70% dell’investimento totale.
Tuttavia, le FIE possono anche optare per il metodo macroprudenziale per determinare il limite massimo di debito estero consentito, previa presentazione all’Amministrazione statale dei cambi (SAFE) per l’approvazione. Questo metodo incorpora attività, attività nette, indice di leva finanziaria e parametri di aggiustamento macroprudenziale, consentendo potenzialmente un prestito estero superiore alla quota standard.
India
In India, il Companies Act del 2013 disciplina il conferimento di capitale per le società a responsabilità limitata, che rappresentano uno dei tipi di società più diffusi nel paese. Le società private, inclusi gli investimenti esteri, sono tenute a contribuire al capitale sociale della società. Secondo la legge indiana sulle società, il capitale sociale si riferisce alla percentuale di capitale o di partecipazione di una società.
Il capitale sociale è classificato in due tipi: il capitale autorizzato e il capitale versato. Il capitale autorizzato si riferisce al numero massimo di azioni che una società può emettere e, inversamente, all’ammontare massimo di capitale sociale che una società può detenere. La società è tenuta a indicare il capitale sociale autorizzato nel suo documento costitutivo, chiamato Atto costitutivo, al momento della costituzione della società. La Società può aumentare di volta in volta il limite del capitale sociale autorizzato seguendo la procedura prevista dal Companies Act del 2013.
Il capitale versato di una società a responsabilità limitata rappresenta invece la parte del capitale autorizzato che la società ha effettivamente emesso e venduto ai suoi soci. Indica l’ammontare del capitale che i soci hanno conferito. Ad esempio, se la società ha un capitale autorizzato di 3.00.000 rupie (3330 euro circa) come indicato nell’atto costitutivo, ma ha venduto e ricevuto solo azioni per un valore di 1.00.000 rupie (1110 euro circa). Il capitale versato della Società deve essere considerato pari a 1.00.000 rupie (1110 euro circa).
Storicamente, il capitale minimo versato per le società a responsabilità limitata era di 1.00.000 rupie (circa 1110 euro), secondo le disposizioni del Companies Act del 2013. Tuttavia, a seguito del recente emendamento denominato The Companies (Amendments) Act del 2015, il requisito del capitale minimo versato per le società a responsabilità limitata in India è stato abolito e pertanto le società private non sono più obbligate a soddisfare una soglia minima specifica di capitale.
Nonostante l’eliminazione del requisito del capitale minimo versato, è importante notare che un capitale autorizzato di 1.00.000 rupie (circa 1110 euro) è ancora un requisito fondamentale per la costituzione di una società a responsabilità limitata.
Italia
In Italia, il capitale sociale minimo ordinario per una società a responsabilità limitata è di 10.000 euro. Tuttavia, una riforma approvata nel 2013 ha stabilito che una società a responsabilità limitata può essere costituita con un capitale inferiore, pari ad almeno 1 euro, a condizione che sia interamente versato in anticipo e che almeno 1/5 degli utili netti annuali della società, come risulta dal bilancio approvato, sia accantonato come riserva fino a che questa riserva, combinata con il capitale sociale, raggiunga i 10.000 euro.
Inoltre, l’Italia prevede chiari termini massimi di legge per il versamento del capitale sociale. In particolare, il capitale sociale deve essere versato al momento della costituzione della società in due ipotesi: (i) quando la società ha un unico socio; (ii) quando la società ha un capitale sociale determinato in un importo inferiore a 10.000 euro, come specificato sopra. Negli altri casi, almeno il 25% del capitale sociale deve essere versato al momento della costituzione della società.
Il capitale può essere conferito in denaro o in natura, tranne quando la società ha un capitale sociale inferiore a 10.000 euro. I conferimenti in natura comportano la cessione di un bene diverso dal denaro da parte del socio alla società, il cui valore costituirà il capitale sociale. Possono essere conferiti tutti i beni suscettibili di valutazione economica, compresi i crediti commerciali. Il valore dei conferimenti in natura deve essere verificato da una relazione di stima firmata da un revisore contabile italiano autorizzato o da una società di revisione iscritta al relativo albo professionale in Italia.
È essenziale sottolineare che la legislazione italiana offre una notevole flessibilità per il finanziamento delle società a responsabilità limitata. Ai soci o anche a terzi (su base occasionale e non professionale) è consentito fornire prestiti alla società senza restrizioni, e tali prestiti possono anche essere a fondo perduto (in tal caso, saranno considerati e trattati come riserve di capitale). In caso di difficoltà finanziarie, il rimborso dei prestiti dei soci è subordinato al rimborso degli altri creditori della società. Questa priorità garantisce che gli interessi dei creditori esterni siano tutelati prima del rimborso dei prestiti dei soci.
Vietnam
In Vietnam, la maggior parte dei settori e delle linee di business non prevede requisiti minimi di capitale specifici. Tuttavia, il Dipartimento per la Pianificazione e gli Investimenti valuta il capitale registrato per assicurarsi che copra adeguatamente le spese operative dell’azienda fino al raggiungimento dell’autosufficienza. È consigliabile verificare in anticipo se l’ambito di attività proposto rientra nei settori soggetti a requisiti minimi di capitale, poiché alcuni settori possono essere disciplinati da normative specifiche.
Inoltre, per le imprese a partecipazione straniera (FIE) è fondamentale chiarire la distinzione tra capitale sociale e investimento totale. Il capitale sociale rappresenta il capitale conferito o impegnato dagli azionisti al momento della costituzione della società. L’investimento totale, invece, comprende il contributo di capitale dell’investitore per la realizzazione del progetto e il capitale mobilitato. Sia il capitale sociale che l’investimento totale, compresi i prestiti degli azionisti o i finanziamenti di terzi, devono essere registrati presso l’autorità vietnamita preposta al rilascio delle licenze.
Il capitale sociale è soggetto a un termine di 90 giorni per l’apporto di capitale a partire dalla data di emissione del certificato di registrazione iniziale dell’impresa ed è documentato nello statuto della società.
Per quanto riguarda le norme sui beni per il conferimento del capitale sociale, l’articolo 34 della Legge sulle imprese del 2020 definisce i beni ammissibili, che comprendono Dong vietnamiti (VND), valute estere convertibili, macchinari, diritti di utilizzo dei terreni (LUR) e altri beni convertibili in VND.