I QUATTRO PASSAGGI DELLA LOTTA CINESE AL TERRORISMO

 

I QUATTRO PASSAGGI DELLA LOTTA CINESE AL TERRORISMO

I. Quadro generale

I.1. Il 27 Dicembre 2015, il Comitato Permanente del Congresso Nazionale del Popolo della Repubblica Popolare Cinese ha approvato la Legge Antiterrorismo, entrata in vigenza il primo di Gennaio 2016. Questa Legge (d’ora in avanti citata come “LAT”) abroga esplicitamente (Art. 97 LAT) la “Decisione del Comitato Permanente del Congresso Nazionale del Popolo su Questioni Relative al Rafforzamento dell’Opera Antiterroristica”, del 2011.

Il documento, diviso in dieci Capitoli e novantasette Articoli, stabilisce le regole per l’implementazione di misure ed è rivolto a pubbliche amministrazioni, unità e cittadini, per fronteggiare la minaccia crescente del terrorismo.

 I.2. Le ragioni per la promulgazione di una tale Legge sono evidenti all’opinione pubblica mondiale, mai come adesso conscia della presenza di organizzazioni terroristiche e cellule affiliate ad ogni livello della società umana e nel territorio di ogni Paese, e conseguentemente del bisogno di una tale promulgazione. Ciononostante, l’opinione pubblica è anche ben conscia del significato di una Legge siffatta, nell’ottica dei profondi cambiamenti che questa apporta alla vita di tutti i giorni di cittadini ed enti della Nazione.

Ecco perché la LAT è stata accolta con un comprensibile mix of feelings in Cina: caldeggiata da una parte come importante baluardo della società, è anche letta in modo guardingo per le minacce che potrebbe portare al godimento dei diritti umani dei soggetti del sistema cinese.

 IIPrincìpi ispiratori dell’atto

La LAT fronteggia I problemi correlati al terrorismo da vari punti di vista, preparando controffensive a tutti i livelli della scala sociale e per tutti i tipi di situazioni.

Cosicché uno degli scopi principali della Legge è quello di assicurare una corretta educazione ed una pronta circolazione di informazioni fra tutte le organizzazioni, le unità ed i cittadini ad ogni livello, perché siano pronti ad affrontare casi di terrorismo nella vita di tutti i giorni.

Grande rilevanza è data alla prevenzione ed anticipazione del problema, con uno sguardo all’importanza di una profonda e fruttuosa cooperazione dell’intelligence internazionale, mentre la parte dedicata all’investigazione – come vedremo – è ben dettagliata e copre i bisogni dello Stato senza dimenticare di assicurare la protezione dei diritti di cittadini e persone giuridiche. In caso di attacco terroristico, dunque, prevede assistenza alle persone, nonché risarcimento statale per le perdite subite – non solo per il primo soccorso, ma anche per assicurare alle persone l’opportunità di tornare rapidamente a godere di standard minimi di qualità della vita.

III. Principali punti della Legge

III. 1. Analizzando in profondita la LAT, si nota facilmente la particolare cura che il Legislatore ha usato nell’organizzare e disciplinare in dettaglio tutti gli aspetti toccati dalla riforma. Cosicché, come punto di partenza del il nostro commento, possiamo affermare che la LAT rappresenta uno dei più alti livelli di raffinatezza giuridica e protezione dei diritti umani mai toccati dalla Repubblica Popolare Cinese.

III. 2. La Legge si apre con la definizione dei termini-chiave della materia, il più importante dei quali appare essere la parola “Terrorismo” (Art. 3): questo include tutte le attività che “ingenerano panico sociale, mettono in pericolo la sicurezza pubblica, violano la persona e la proprietà, o costringono organi nazionali od organizzazioni internazionali, attraverso metodi quali la violenza, la distruzione, l’intimidazione, in modo da raggiungere i propri obiettivi politici, ideologici o qualsiasi altro obiettivo”.

Questa definizione conferisce agli esecutori della Legge enorme discrezionalità nel determinare (ad esempio) quali azioni costituiscano o meno un’azione di incitamento al terrorismo: il timore è che qualcuno che semplicemente indossi una maglietta con una frase apposta sul petto possa essere considerato un incitatore. E se è vero che potere e diritto sono due situazioni giuridiche contrapposte, maggior potere significa sempre minor libertà nel godimento del diritto personale di alcuno: in questo caso, il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni.

L’Articolo 6 della LAT, tuttavia, stabilisce il più alto livello di rispetto possibile per i diritti umani, prevedendo che “l’opera Antiterroristica va condotta secondo diritto, con rispetto e a protezione dei diritti umani, e per la preservazione dei diritti e degli interessi di cittadini ed enti. La libertà di credo religioso dei cittadini e gli usi etnici vanno sempre rispettati, ed è proibita ogni pratica che discrimini in base alla provenienza geografica, all’etnia od alla religione”.

III. 3. Un’altra importante innovazione operata dalla LAT è la previsione di una speciale amministrazione per la designazione di chi sia sospetto di terrorismo, quali azioni vadano definite – nel caso pratico – come “terroristiche”, eccetera. Anche le Corti del Popolo di livello intermedio o superiore sono chiamate a conferire tali designazioni, nella risoluzione delle cause penali. E se l’investitura di tale potere alle Corti è una gradita notizia nell’ottica della Rule of Law, la creazione di una specifica Amministrazione per le questioni correlate alla LAT preoccupa l’opinione pubblica: tutti i rischi collegati a possibili abusi di potere, però, sono evasi dalla presenza degli articoli 88, 94 e 96 della Legge, che sottopongono le amministrazioni al riesame amministrativo in autotutela, ma anche e soprattutto (e questo è il grande passo avanti nel rispetto dello Stato di Diritto in Cina operato dalla LAT) al riesame amministrativo in Tribunale, in regime di Legge sul Processo Amministrativo per questioni amministrative collegate alla LAT – fra le quali spiccano le sanzioni ai pubblici ufficiali per abusi lievi – e alla revisione in Tribunale in regime di Codice Penale e Codice di Procedura Penale, per abusi di potere maggiori.

Il potere di ricorrere contro gli abusi, poi, è conferito dalla Legge a chiunque possa averne conoscenza, e non solo ai titolari dei relativi diritti. Ciò assicura visibilmente un livello superiore di protezione dei diritti violati.

III. 4. Per quanto riguarda le investigazioni, le investigazioni tecnologiche (Art. 45), gli information content monitoring systems (Art. 19) [1], e le ispezioni sulle persone o sui beni sui trasporti pubblici o sui beni via posta (Art. 20), che rappresentano metodi investigativi molto invasivi in grado di violare informazioni sensibili della privacy di persone ed enti, sono da condursi esclusivamente in relazione ad informazioni rilevanti ai fini dell’antiterrorismo. Laddove il segreto di Stato, il segreto commerciale o la privacy personale fossero infranti, la LAT riconosce la responsabilità giuridica di amministrazioni/enti e pubblici ufficiali (Art. 48).

 IV. Conclusioni

In conclusione, siamo profondamente convinti della qualità e della innovatività della LAT: un documento legale che sancisce non solo un punto di svolta per l’organizzazione tanto della pubblica amministrazione quanto della società umana per la prevenzione e la lotta al terrorismo, ma anche un punto di svolta nell’ispirazione del diritto, attento sia alla ratio legis che alla protezione dei diritti, includendo principi fondamentali di alto valore giuridico riconosciuti a livello internazionale.

 

 

 Disclaimer

Questo Articolo ha esclusivamente carattere informativo e non costituisce parere legale. Sebbene le informazioni quivi contenute siano state ottenute da fonti ufficiali attendibili, nessuna garanzia è fatta riguardo alla loro esattezza e completezza.

 

[1] Per quanto riguarda, in particolare, gli information content monitoring systems, la Legge stabilisce il coinvolgimento di operatori privati nei settori delle comunicazioni e dell’internet providing. Questi, “secondo quanto previsto da leggi e regolamenti amministrativi, attuano” le misure citate “per evitare la disseminazione di informazioni a sfondo terroristico od estremistico […]”. I richiamati leggi e regolamenti, che attueranno il quadro generale della LAT rappresenteranno, dunque, un punto-chiave per l’applicazione pratica di questa previsione normativa.

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