Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere e le sue implicazioni giuridiche per gli esportatori vietnamiti

Il 10 maggio 2023 il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea (UE) hanno emanato il regolamento (UE) n. 2023/956 che istituisce un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) (“il regolamento“) quale strumento chiave per promuovere l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050. L’attuazione del CBAM ha un impatto di vasta portata sui paesi esportatori verso l’UE, compreso il Vietnam. Questo articolo fornisce un’analisi preliminare del CBAM, del suo impatto sulle merci di esportazione dal Vietnam e sulle imprese locali e straniere che operano nei settori colpiti.

Panoramica del CBAM

Il CBAM è una politica dell’UE che impone una tassa sul carbonio su alcune merci importate. È progettato per impedire alle aziende di spostare la produzione in paesi con norme climatiche più deboli (una pratica chiamata “rilocalizzazione delle emissioni di carbonio”) e per incoraggiare la riduzione globale delle emissioni di carbonio. Il CBAM impone agli importatori di comunicare le emissioni di carbonio legate ai loro prodotti e di pagare una tassa se tali emissioni superano gli standard dell’UE.[1]

Il CBAM calcola la tariffa carbonica in base alle emissioni generate durante la produzione di beni importati. Gli importatori devono comunicare queste emissioni e acquistare certificati CBAM[2], con un prezzo in base al sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS). Se il paese esportatore dispone di un proprio sistema di fissazione del prezzo del carbonio, l’importo pagato può essere detratto dalla commissione CBAM.[3]

Impatto del CBAM sulle esportazioni del Vietnam[4]

Il Vietnam è attualmente l’11° partner commerciale in termini di merci importate nel mercato dell’UE. Secondo gli esperti vietnamiti, nella fase attuale, il CBAM colpisce direttamente 4 industrie chiave del paese: acciaio, alluminio, cemento e fertilizzanti. Tuttavia, questi non sono i principali settori di esportazione del Vietnam verso l’UE. A breve termine, non si prevede che le esportazioni complessive del Vietnam verso l’UE subiscano interruzioni significative.

Detto questo, il CBAM aumenterà i costi di esportazione, rendendo le merci vietnamite meno competitive sul mercato dell’UE. Di conseguenza, il calo previsto del valore delle esportazioni e del volume di produzione per le industrie colpite è il seguente:

MerceTasso di declino stimato
Valore delle esportazioniVolume di produzione
Acciaio4%0.8%
Alluminio4%0.4%
Cemento(impatto irrilevante)
Fertilizzanti(impatto irrilevante)

A lungo termine, l’ambito di applicazione del CBAM potrebbe espandersi per includere ulteriori industrie e beni ad alta intensità di carbonio come i prodotti chimici organici e i polimeri (plastica), [5]il che potrebbe portare a un impatto significativo sulle esportazioni dal Vietnam. Inoltre, le aziende hanno recentemente riscontrato una complessità nella rendicontazione delle emissioni di carbonio, che rappresenta un ostacolo significativo alle procedure di esportazione.

In che modo le aziende vietnamite possono adattarsi al CBAM[6]

Dal 2023 al 2025, le imprese vietnamite che esportano merci nell’UE saranno tenute a comunicare le emissioni di carbonio associate ai loro prodotti esportati nell’ambito del CBAM. Questa fase di transizione è incentrata sulla rendicontazione delle emissioni di carbonio, in cui le aziende devono fornire dettagli sul livello di emissioni di carbonio generate durante la produzione dei loro beni. Tuttavia, durante questo periodo, non vi è alcun obbligo di acquistare certificati CBAM.

Gli obblighi chiave per le aziende sono:

  • Rendicontazione delle emissioni di carbonio: le aziende devono segnalare le emissioni di carbonio relative alla produzione di beni esportati nell’UE, in particolare per i prodotti che rientrano nell’ambito di applicazione del CBAM, come acciaio, cemento e alluminio. Queste informazioni saranno fondamentali per la futura conformità al meccanismo.
  • Preparazione dei dati e del sistema: in preparazione alla piena attuazione del CBAM a partire dal 2026, le aziende dovrebbero istituire sistemi per tracciare e misurare le emissioni di carbonio in tutti i loro processi produttivi. Ciò garantirà che possano soddisfare in modo efficiente i requisiti quando il sistema diventerà completamente operativo.

Sebbene non esistano ancora un’applicazione ufficiale o delle sanzioni specifiche per la non conformità, le aziende che non si preparano durante questo periodo di transizione dovranno affrontare sfide per soddisfare i requisiti più severi nel 2026. Ciò potrebbe comportare costi più elevati e il mancato rispetto del regolamento in quel momento sarà ritenuto responsabile del pagamento di una penale[7].

In sintesi, garantire una rendicontazione accurata e tempestiva delle emissioni di carbonio tra il 2023 e il 2025 è un passo fondamentale per prepararsi alla piena attuazione del CBAM nel 2026, dove le aziende saranno tenute ad acquistare certificati e a rispettare pienamente le normative[8].

Il governo vietnamita attua misure per rispondere al CBAM[9]

Affrontare la conformità CBAM richiede anche il supporto e la cooperazione coordinati degli organismi di regolamentazione del Vietnam e delle organizzazioni competenti.

In risposta al CBAM, il governo vietnamita ha incaricato il Ministero dell’Industria e del Commercio di guidare gli sforzi di risposta al CBAM, in coordinamento con altri ministeri e agenzie, compresi i negoziati internazionali, le iniziative di sostegno alle imprese, la ricerca sulla politica di fissazione del prezzo del carbonio e lo sviluppo di un mercato del carbonio e di soluzioni di finanza verde[10].

Per sostenere ulteriormente le imprese, l’Istituto per gli studi europei e l’Organizzazione TNF Vietnam hanno ospitato il seminario “CBAM e imprese vietnamite: adattamento all’economia verde” nell’ ottobre 2024 ad Hanoi, fornendo alle imprese vietnamite approfondimenti e indicazioni pratiche per orientarsi e conformarsi ai requisiti CBAM[11].

Pertanto, il Vietnam si è adattato attivamente al CBAM e ora continua ad accelerare lo sviluppo di politiche e soluzioni per aiutare le imprese ad adattarsi, garantendo al contempo esportazioni sostenibili verso il mercato dell’UE.

Conclusione

Il CBAM rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per gli esportatori vietnamiti di adottare una produzione sostenibile. Per mantenere la propria quota di mercato nell’UE, le imprese devono comprendere in modo proattivo le normative, stabilire sistemi di misurazione delle emissioni di carbonio e adottare tecnologie di produzione più pulite.

In D’Andrea & Partners Legal Counsel siamo autori di pubblicazioni innovative che esplorano il Vietnam, prodotte al fine di fornire agli investitori e alle imprese straniere una guida più pratica sul mercato vietnamita, in quanto richiede un contesto specifico del quadro economico e legale del paese, inclusa compresa la consulenza su misura per l’attività di importazione ed esportazione in Vietnam.

Il contenuto di cui sopra è fornito solo a scopo informativo. La disposizione di questo articolo non crea un rapporto avvocato-cliente tra D’Andrea & Partners e il lettore e non costituisce una consulenza legale. La consulenza legale deve essere adattata alle circostanze specifiche di ciascun caso e il contenuto di questo articolo non sostituisce la consulenza legale.


[1] Fonte:

– Regolamento (UE) 2023/956

– https://tapchicongthuong.vn/cbam-va-moi-lien-he-voi-xuat-khau-xanh–doanh-nghiep-viet-buoc-phai-thich-ung-130045.htm

[2] Gli importatori devono acquistare un numero sufficiente di certificati che corrispondano alle emissioni di carbonio legate alle merci che immettono nell’UE

[3] Articolo 4,6,7 del regolamento (UE) n. 2023/956

[4] Fonte:

https://vioit.org.vn/vn/chien-luoc-chinh-sach/co-che-dieu-chinh-bien-gioi-carbon–cbam–va-nhung-tac-dong-den-xuat-khau-cua-viet-nam-5557.4050.html

https://tapchicongthuong.vn/cbam-va-moi-lien-he-voi-xuat-khau-xanh–doanh-nghiep-viet-buoc-phai-thich-ung-130045.htm

[5] Fonte: https://dangcongsan.vn/khoa-hoc/co-che-dieu-chinh-bien-gioi-carbon-thach-thuc-va-co-hoi-cho-doanh-nghiep-viet-nam-651711.html#:~:text=Nh%C6%B0ng%20sau%20n%C4%83m%202026%2C%20ph%E1%BA%A1m,%C4%91%E1%BA%BFn%20h%C3%A0ng%20h%C3%B3a%20xu%E1%BA%A5t%20kh%E1%BA%A9u

[6] Fonte:

https://tapchicongthuong.vn/cbam-va-moi-lien-he-voi-xuat-khau-xanh–doanh-nghiep-viet-buoc-phai-thich-ung-130045.htm

https://tapchicongthuong.vn/lo-trinh-ap-dung-cbam-tu-nam-2026–doanh-nghiep-viet-can-co-ke-hoach–hanh-dong-cu-the-129851.htm

https://vioit.org.vn/vn/chien-luoc-chinh-sach/co-che-dieu-chinh-bien-gioi-carbon–cbam–va-nhung-tac-dong-den-xuat-khau-cua-viet-nam-5557.4050.html

[7] Articolo 26 del regolamento (UE) 2023/956

[8] Articolo 36 del regolamento (UE) 2023/956

[9] Fonte:

https://vass.gov.vn/tin-tuc/tin-tuc/cbam-va-doanh-nghiep-viet-nam-thich-ung-voi-nen-ki-d14-t7285.html

https://tuoitrenews.vn/news/society/20231203/intl-experts-make-recommendations-at-cop28-to-help-vietnam-reach-netzero-emissions/77071.html

https://consosukien.vn/viet-nam-xay-dung-chinh-sach-ung-pho-co-che-dieu-chinh-bien-gioi-carbon.htm

[10] Lettera ufficiale n. 6082/VPCP-NN

[11] https://dangcongsan.vn/thoi-su/cbam-va-doanh-nghiep-viet-nam-thich-ung-nen-kinh-te-xanh-681512.html

Carlo Fabrizi Carlo Fabrizi

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Riccardo Verzella è un avvocato italiano abilitato che risiede a Shanghai

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