Una rigida legge anti-terrorismo

Una rigida legge anti-terrorismo

Come a tutti noto, nel 2016, a seguito dei numerosi attacchi in diverse parti del mondo, il terrorismo ha destato la pubblica attenzione mondiale. Cosi quando, dopo la fima del Presidente russo Vladimir Putin, il 20 luglio 2016, il nuovo Anti terrorism Act – la nuova legge sul terrorismo – è entrata in vigore, è immediatamente andato sotto i riflettori.

Nella legge viene data una nuova definizione del reato di shielding (protezionismo): coloro che siano a conoscenza di attività terroristiche in via di progettazione o in corso di esecuzione, ma non ne riferiscano all`ufficio preposto, potranno essere condannati fino ad un anno di carcere. L`attività terroristica internazionale viene poi classificata come nuovo reato: chiunque implementi o favorisca, all`interno del territorio russo, attività terroristiche che causino vittime tra i cittadini russi, che attentino alla pace nazionale o agli interessi statali, potrà venire condannato all`ergastolo. Secondo quanto descritto nella nuova legge, l`età per la responsabiltà penale è ridotta a quattordici anni, e chiunque diffonda in internet messaggi sul terrorismo, potrà essere condannato fino a 7 anni di carcere.

L`articolo più controverso di tale legge riguarda le aziende di telecomunicazione, che dal luglio 2018 saranno tenute a conservare per tre anni i dati trasmessi dagli utenti, e, per 6 mesi, le conversazioni, gli SMS, le immagini. Uno dei più importanti operatori russi delle telecomunicazioni ha chiarito che i cambiamenti richiesti dalla nuova legge costeranno alle imprese del settore delle telecomunicazioni oltre duemila duecento miliardi di rubli e che tale cifra non dipende dal periodo di custodia dei dati.

In un raffronto con la nuova legge russa, la legge antiterrorismo della RPC dispone un limite di 15 giorni di detenzione per i trasgressori. Ad esempio, agli operatori nei servizi della telecomunicazione o agli internet provider che manchino di fornire supporto e assistenza tecnica verrà applicata una multa di massimo 500mila RMB ed un periodo di dentenzione di non oltre 15 giorni.

E’ bene precisare, tuttavia che, secondo la legge penale cinese (Criminal Law), i reati terroristici vengono puniti con pene più severe (con un limite di dieci anni di incarcerazione) soprattutto per il fatto che in questo Paese il terrorismo viene inserito tra i reati “pericolosi per la pubblica sicurezza”, per i quali il massimo della pena prevista è la pena di morte. Diversamente dalla Legge antiterrorismo russa, infatti, il terrorismo in Cina può essere punito non unicamente dalla Legge antiterrorismo, ma anche dal diritto penale (la Criminal Law, appunto).

Oggi è indubbiamente utile, soprattutto per le imprese e i privati che operano e vivono in una sfera internazionale, conoscere i diversi approcci che i vari paesi usano nel regolare una questione tanto importante, qual è il terrorismo.

Per ricevere maggiori informazioni su questo argomento relativamente anche ad altri paesi, scrivere a info@dandreapartners.com.