LA SINERGIA DELLA MODA TRA INDIA E ITALIA

INTRODUZIONE

India e Italia hanno sviluppato nel corso degli anni legami commerciali e di affari molto forti. Il commercio bilaterale tra i due paesi è stato valutato a 14,25 miliardi di USD nel 2022-23. L’Italia è il 18° maggiore investitore estero in India, con un afflusso cumulato di IDE di 3,40 miliardi di USD da aprile 2000 a settembre 2023, e la moda e il settore tessile giocano un ruolo fondamentale nella crescita dell’IDE in India. Moda e lusso sono aspetti importanti per la crescita degli IDE in India. Nuove entità e aziende vengono create per rispondere alla crescente domanda del mercato della moda in India. Con il mercato del lusso al dettaglio in India che si prevede raggiunga i 30 miliardi di USD entro il 2025, è chiaro che questo settore giocherà un ruolo fondamentale nell’industria al dettaglio. Comprendere come i marchi di lusso si adattino alle aspettative dei clienti e alle tendenze del mercato è cruciale, poiché il mercato del lusso è dinamico e in continua evoluzione.

LA MODA

La moda italiana e quella indiana condividono molte somiglianze, tra cui un focus sul lusso, l’artigianato e una cultura che valorizza la creatività. Negli ultimi tempi, soprattutto grazie all’aumento del PIL pro capite del paese e all’inclinazione della popolazione di classe media ad acquisire beni di lusso, l’India ha visto una risposta positiva verso la moda dei marchi di lusso. Case di moda di lusso italiane come Moschino e Alberta Ferretti, Pollini, Gattinoni, Byblos e Scorpion Bay sono già presenti nel mercato indiano attraverso operazioni strategiche. Altri marchi italiani come Gucci, Salvatore Ferragamo, Versace, Armani, Ermenegildo Zegna, Tod’s e Boggi Milano vendono i loro prodotti attraverso partnership locali.

Guardando al consumo e alla domanda di beni di lusso esteri in India, le grandi aziende indiane stanno firmando partnership strategiche con vari marchi internazionali di lusso. Il colosso aziendale Reliance Industries, attraverso la sua controllata Reliance Brands, che vende una vasta gamma di marchi globali, ha siglato un accordo con la casa di moda italiana “Valentino” per lanciare i suoi prodotti in India. Reliance Brands vende anche marchi di lusso come Ermenegildo Zegna, Bally e Brooks Brothers in India. È anche diventato il rivenditore ufficiale di TOD’s SpA, il marchio di lusso italiano, in India dal 2022. “Hamleys”, di proprietà di Reliance Retail, ha aperto il suo primo negozio esclusivo a Milano con un franchisee italiano, GIOCHI PREZIOSI S.P.A (GP), che detiene i diritti esclusivi per operare i punti vendita Hamleys in tutta Italia. Il negozio è situato nel punto focale della vivace zona commerciale e turistica di Corso Vittorio Emanuele II, Milano.

Un altro gigante aziendale, Aditya Birla Fashion and Retail (ABFRL), ha avviato una joint venture con il marchio di scarpe Christian Louboutin per il mercato indiano, creando una nuova controllata in cui detengono una partecipazione paritaria.

Inoltre, ABFRL ha siglato una partnership strategica con Galeries Lafayette, famosa a livello globale per la sua sede principale a Boulevard Haussmann di Parigi, per aprire grandi magazzini di lusso e una piattaforma e-commerce dedicata in India. I negozi principali a Mumbai e Delhi ospiteranno più di 200 marchi di lusso e designer sotto lo stesso tetto. Il negozio di Mumbai sarà operativo nel 2024, mentre quello di Delhi nel 2025.

Dall’altro lato, è aumentato lo scambio di lavoro tra gli artigiani indiani e i marchi di lusso italiani. La recente collaborazione tra l’artigiano indiano Rahul Mishra e il marchio di lusso italiano Tod’s ha dimostrato che la moda indiana ha creato una serie di collezioni capsule e pezzi in edizione limitata all’interno della Tod’s Factory.

Guardando a queste collaborazioni, abbiamo osservato molte somiglianze tra la moda dell’Italia e quella dell’India. Sia la moda italiana che quella indiana sono conosciute per l’uso di tessuti di alta qualità come cashmere e pelle, e per il loro stile glamour. In termini di artigianato, il concetto di “Made in Italy” è simile al “Made in India”, nel senso che entrambi si basano su un sistema di piccole aziende che lavorano insieme creativamente. Culturalmente, l’India ha una forte tradizione nella moda, e alcuni sostengono che la cultura italiana e quella indiana siano molto simili. Entrambi i paesi condividono ideologie simili in termini di creatività e brand fashion.

Dal punto di vista statistico, l’Italia ha importato 19.392 milioni di USD in abbigliamento e la quota dell’India nelle importazioni italiane nel 2022 è stata dell’1,52%. Nel 2022, il mercato della moda tessile italiano ha generato un fatturato di 33.312,8 milioni di USD. Si prevede che il mercato crescerà con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,1% dal 2023 al 2030.

Per quanto riguarda il mercato indiano, il mercato della moda di lusso è previsto raggiungere 74 milioni di USD nel 2024. Si prevede che il fatturato mostri un tasso di crescita annuale composto (CAGR 2024-2029) del 10,89%, con un volume di mercato previsto di 123,00 milioni di USD entro il 2029.

CONCLUSIONE

La nuova cooperazione tra i giganti della moda di questi due paesi porterà a un cambiamento evidente e a una rapida crescita del mercato degli acquisti di lusso.

Pertanto, è essenziale che questi marchi di lusso rimangano al passo con le tendenze in crescita per aumentare la loro presenza nel mercato indiano.