Panoramica dell’industria tessile e della moda in India

Panoramica dell'industria tessile e della moda in India

Introduzione

L’industria della moda indiana è una delle industrie in più rapida crescita al mondo. Ha ottenuto un riconoscimento globale per la sua creatività, diversità e sostenibilità.

L’industria della moda indiana si è sviluppata dalle epoche antiche, in cui gli abiti erano cuciti in casa, alle epoche moderne in cui i marchi e le mode globali di tendenza stanno entrando nel mercato indiano. Durante e prima dell’era britannica, erano prevalenti gli abiti etnici come i “saree” per le donne e i “dhotis” per gli uomini, che a causa dell’influenza britannica sono stati gradualmente sostituiti da pantaloni e camicie. Dopo l’indipendenza, l’India ha visto nascere la propria industria della moda, dove la modernizzazione, pur mantenendo l’estetica, è stata considerata trendy e alla moda.

La popolazione urbana e istruita dell’India prediligeva l’abbigliamento occidentale, che contribuiva a preservare il design europeo, mentre la popolazione rurale preferiva indossare abiti tradizionali. Dopo l’urbanizzazione, l’industria della moda indiana si è ricreata di volta in volta, implementando idee moderne per la moda e l’abbigliamento e riprendendo i marchi del mondo occidentale.

L’industria della moda indiana ha subito un cambiamento radicale. La fusione della moda sta diventando sempre più popolare tra i giovani indiani. Negli ultimi anni, la fusione di stili moderni, antichi e indo-occidentali ha conquistato una grande popolarità. La fusione dell’abbigliamento si è sviluppato al punto che prestigiosi marchi di moda includono la stessa componente nel loro assortimento.

Oggi marchi popolari come Armani, Hermes, Dolce & Gabbana, Gucci, Burberry, Bottega Veneta, Balenciaga, Valentino, Versace, Dior, Louis Vuitton John Player, Monte Carlo, Adidas, Zara, Marks and Spenser, Jack and Jones, Vero Moda e Only hanno aperto i loro negozi nelle città di primo e secondo livello dell’India.

Investimenti diretti esteri nel settore tessile

Il governo indiano ha autorizzato gli investimenti diretti esteri nel settore tessile fino al 100% del capitale (e dunque senza necessità di avere partner/soci locali) secondo la procedura automatica, in base alla quale le entità straniere che desiderano investire nel settore tessile potranno farlo senza dover richiedere alcuna approvazione da parte del governo indiano, ad eccezione dei quanto previsto nella nota stampa 3 del 2020. Essendo l’India il maggior produttore di cotone e juta e il secondo produttore al mondo di poliestere, seta e fibre, occupa un posto di rilievo per molte industrie tessili rinomate a livello mondiale.

L’abbondante disponibilità di materie prime come il cotone, la lana, la seta, la juta e le fibre artificiali ha portato l’India a essere uno dei maggiori produttori mondiali di tessuti e abbigliamenti.

Vantaggi offerti dal governo indiano nel settore tessile

Attualmente l’India è il secondo produttore mondiale di tessuti e abbigliamento. Grazie ai numerosi vantaggi offerti dal governo indiano, l’industria della moda sta assistendo a un cambiamento positivo. Il governo indiano ha lanciato diversi schemi, politiche e iniziative, tra cui i programmi “Skill India” e “Make in India”, che contribuiscono a generare occupazione nel Paese, soprattutto tra le donne e la popolazione rurale.

Il Governo indiano, al fine di promuovere il settore tessile nel Paese, ha lanciato diversi programmi, per citarne alcuni:

(1) Scheme for Capacity Building in Textile Sector (SAMARTH) è una normativa quadroche si rivolge agli artigiani qualificati dell’India al fine di promuovere le loro iniziative e generare un fabbisogno di manodopera per questi artigiani in tutto il Paese;

(2) Amended Technology Up-gradation Fund Scheme (ATUFS) è uno schema per promuovere le esportazioni in base al programma Make in India con Impatto zero e senza difetti nella produzione e prevede anche sovvenzioni per gli investimenti di capitale per l’acquisto di macchinari nel settore tessile;

(3) La National Technical Textile Mission è stata istituita per sviluppare l’uso dei tessuti tecnici in varie missioni e programmi di punta del Paese, compresi i settori strategici;

(4) Lo Schema per i Parchi Tessili Integrati (SITP) fornisce supporto per la creazione di infrastrutture di livello mondiale per la creazione di unità tessili;

(5) Il Production Linked Incentive (PLI) Scheme è stato lanciato per promuovere la produzione di abbigliamento in fibre artificiali, creare attori globali e attrarre nuovi investimenti per 190 miliardi di rupie (circa 2,32 miliardi di dollari) e generare quasi 0,7 milioni di nuove opportunità di lavoro. Un altro programma, denominato;

(6) Integrated Processing Development Scheme (IPDS), stabilisce le linee guida per l’industria tessile affinché segua gli standard ambientali internazionali durante la produzione di capi d’abbigliamento, promuovendo altresìnuovi impianti comuni di trattamento degli effluenti (CETP) / e l’aggiornamento dei CETP esistenti nei cluster di lavorazione esistenti e nei nuovi parchi di lavorazione, specialmente nelle zone costiere.

Oltre a questi programmi, il governo indiano ha concesso un pacchetto speciale per il settore tessile e dell’abbigliamento, con un finanziamento di 60 miliardi di rupie per incrementare l’occupazione e il potenziale di esportazione nei segmenti dell’abbigliamento e del confezionato. Un’altra sovvenzione concessa dal governo è quella per la ricerca e lo sviluppo nel settore del tessile tecnico: 10 miliardi di rupie sono state stanziate per la ricerca avanzata e l’innovazione nel settore del tessile tecnico per renderlo alla pari con i migliori del mondo. I temi di ricerca includono fibre e compositi, geotessili, agro tessili, tessuti protettivi, tessuti medici, tessuti per la difesa, tessuti sportivi e tessuti tecnici ecologici / biodegradabili, per citarne alcuni.

Conclusione

Grazie alle varie iniziative adottate dal governo, la produzione tessile e le esportazioni dall’India hanno continuato a registrare risultati migliori di anno in anno. Le esportazioni di prodotti tessili e di abbigliamento dall’India nel periodo aprile-gennaio 2021-22 si sono attestate a 34,459 miliardi di dollari, registrando una crescita del 49% rispetto ai 23,137 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno fiscale 2020-21.

L’India, terra di multiculturalismo e di enorme diversità che si riflette nella variazione degli indumenti tradizionali e degli stili di abbigliamento che differiscono da uno Stato all’altro, rappresenta un grande mercato anche per il consumo interno. Inoltre, il Paese è diventato una destinazione attraente per gli IDE nell’industria tessile indiana grazie alla politica di investimenti diretti esteri.

Si prevede che dai 103,4 miliardi di dollari del 2020-21, il settore tessile e dell’abbigliamento crescerà fino a 190 miliardi di dollari entro il 2025-26.

Panoramica dellindustria tessile e della moda in India(图1)Panoramica dellindustria tessile e della moda in India(图2)