Il 12 Aprile scorso, varie Autorità nazionali cinesi (fra tutte, l’NDRC NDRC – National Development Reform Commission – ed il MOFCOM – Ministry OF COMmerce), hanno emesso la bozza del nuovo Catalogo-Guida per gli Investimenti Stranieri in Cina, che sarà utilizzato in modo sperimentale all’interno delle quattro aree comprese dalle Municipalità di Shanghai e Tianjin e dalle Provincie del Fujian e del Guangdong.
Dal punto di vista formale, la Negative List del 2016 è divisa in due parti, una contenente i settori di investimento proibiti e l’altra quelli limitati, laddove la versione del 2015 conteneva 15 classi, in ciascuna delle quali i settori proibiti e quelli limitati erano elencati di volta in volta.
Dal punto di vista sostanziale, la parte dedicata ai settori proibiti consta di 17 sottoclassi, ovvero rappresenta un incremento delle categorie off-limits; nella parte relativa ai settori limitati, invece, 22 sottoclassi aumentano il livello di dettaglio della Negative List.
Prima di fornire commenti dettagliati, tuttavia, aspettiamo l’applicazione pratica della riforma all’interno delle aree in questione, per comprendere al massimo la portata innovativa del nuovo Catalogo. Per ricevere l’aggiornamento su questo tema non appena avremo prodotto nuovo materiale, manda una email a info@dandreapartners.com.
I. Contesto politico A causa di diversi fattori, tra cui le tensioni geopolitiche e la lenta ripresa economica, gli investimenti transfrontalieri a livello globale continuano a mostrare segnali di debolezza. L’economia cinese sta evolvendo da una fase di crescita rapida a un modello di sviluppo orientato alla qualità, con una maggiore attenzione alla struttura e
In una decisione che ha attirato l’attenzione sia a livello nazionale che internazionale, il Comitato Permanente dell’Assemblea Nazionale del Popolo della Cina ha approvato una politica volta ad innalzare gradualmente l’età pensionabile legale. L’obiettivo della riforma è affrontare il problema dell’invecchiamento della popolazione, la contrazione della forza lavoro e la sostenibilità del sistema economico. Secondo
Shanghai, situata sull’estuario del fiume Yangtze lungo la costa orientale della Cina, è una delle quattro municipalità direttamente amministrate del Paese. Nel corso dei decenni, Shanghai si è trasformata in un dinamico centro globale per la finanza, la ricerca, la tecnologia, la manifattura e i trasporti, incarnando il suo ruolo di snodo cruciale grazie al
