La presidenza indiana del G20

La presidenza indiana del G20

Introduzione

Dopo la conclusione del Vertice del G20 tenutosi nel 2022 a Bali, dopo l’Indonesia spetta all’India la presidenza per il prossimo mandato, iniziato 1° dicembre 2022. Per fare una breve introduzione, il G20 o “Gruppo dei Venti” è un forum intergovernativo che comprende 19 Paesi e l’Unione Europea. Interessa le 20 principali economie del mondo con l’aggiunta di 9 Paesi ospiti e 14 organizzazioni multilaterali come, tra le altre, le Nazioni Unite (ONU), l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale (FMI), l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), l’Unione Africana, l’Alleanza Solare Internazionale (ISA) e la Coalizione per le Infrastrutture Resilienti ai Disastri (CDRI).

Lo scopo principale del G20 è quello di far luce sull’importanza dell’azione collettiva e favorire la collaborazione inclusiva tra i principali Paesi sviluppati e le economie emergenti di tutto il mondo. Pertanto, salvo le scottanti tematiche geopolitiche, il G20 tratterà numerosi e multilaterali problematiche globali.


Il ruolo dell’India

In occasione della cerimonia di chiusura del Vertice del G20 in Indonesia, il Primo Ministro indiano Shri Narendra Modi si è rivolto al forum e ha indicato il tema del Vertice del G20 come “Vasudhaiva Kutumbakam“, parola sanscrita che significa “che tutto il mondo, l’universo o la realtà è uno”. Il Primo Ministro Modi ha sottolineato l’importanza di “Una Terra, una Famiglia, un Futuro”, che rappresenta un approccio olistico alla crescita e alla sostenibilità, tenendo conto di tutte le forme di vita nel processo di sviluppo e della protezione del pianeta. È stato inoltre posto l’accento sul fatto che la Presidenza indiana debba essere “inclusiva, ambiziosa, orientata all’azione e decisiva” al fine di diventare un “G20 del popolo” per un mondo post-pandemico.

Nel discorso, l’India ha individuato sei priorità condivise in diversi settori: i beni pubblici di forma digitale e le relative infrastrutture digitali; gli interventi ed i finanziamenti in difesa del clima e le collaborazioni in ambito tecnologico; la transizione energetica sostenibile, pulita e inclusiva; l’accelerazione dei progressi relativi allo sviluppo sostenibile; il miglioramento delle condizioni delle donne e le riforme multilaterali.

Il Primo Ministro Modi ha sottolineato che i “dati per lo sviluppo” saranno parte integrante della presidenza indiana. La transizione digitale non dovrà riguardare solo una ristretta parte della popolazione mondiale ed i suoi maggiori benefici saranno concreti solo quando l’accesso al digitale diventerà veramente inclusivo. L’esperienza indiana degli ultimi anni ha dimostrato che se il mondo digitale venisse reso accessibile a tutti, ciò porterebbe ad una trasformazione socioeconomica.

Un altro concetto promosso dal G20 è lo “Stile di vita per l’ambiente” (Lifestyle for Environemnt, LiFE), introdotto alla COP26 nel 2021. Attualmente, le discussioni sul cambiamento climatico si concentrano sulle nazioni e il comportamento a livello individuale passa in secondo piano.


Il programma

Sotto la propria presidenza, l’India ospiterà più di 200 riunioni che copriranno più di 30 gruppi di lavoro in 50 città, fino al vertice finale che si terra’ il prossimo settembre.

L’agenda del G20 è strutturata su due binari paralleli: quello Finanziario e quello degli “Sherpa”. All’interno dei due binari, i rappresentanti dei ministeri competenti, dei Paesi invitati/ospiti e delle organizzazioni internazionali partecipano alle decisioni per contribuire all’agenda globale su questioni internazionali urgenti.

Il c.d. binario finanziario è guidato dai ministri delle Finanze e dai governatori delle banche centrali, che insieme ai loro vice discutono di questioni macroeconomiche globali. Le questioni principali affrontate dal binario finanziario riguardano le prospettive economiche globali e la gestione del rischio economico globale. Rientrano in questo ambito anche altre tematiche, quali le riforme del settore finanziario, che comprendono la tassazione internazionale e le modalità di finanziamento di infrastrutture di qualità. Catalizzando il finanziamento del clima con la sua presidenza del G20, l’India sta stimolando e promuovendo lo sviluppo del Sud del globo.

Per favorire il dibattito economico internazionale e segnare l’inizio del G20 sotto la Presidenza indiana, si è tenuta a Bengaluru, nello stato del Karnataka, la prima riunione dei Ministri delle Finanze e delle Banche Centrali (MFBC) del G20. La riunione di due giorni del MFBC ha visto l’entusiastica partecipazione di 160 delegati e le deliberazioni sul ripristino della stabilità macroeconomica globale, sul miglioramento dell’inclusione finanziaria, sulla riforma degli accordi multilaterali e sulla costruzione di città inclusive e sostenibili nel prossimo futuro.

I funzionari a cui sono affidati i compiti organizzativi, i c.d. Sherpa, coordinano i processi del G20 lungo il binario degli Sherpa. Amitabh Kant è attualmente lo Sherpa indiano del G20. I rappresentanti hanno il compito di tenere discussioni produttive su temi definiti da un’agenda caratterizzata dalla praticità. La prima riunione degli Sherpa della Presidenza indiana del G20 si è tenuta a Udaipur. L’incontro, durato quattro giorni, ha posto le basi per importanti conversazioni su alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo, tra cui la trasformazione tecnologica, lo sviluppo verde e il LiFE, la valorizzazione dello sviluppo guidato dalle donne, l’accelerazione dell’attuazione degli SDGs, la facilitazione della crescita inclusiva e resiliente e le riforme multilaterali.

Il compito del binario degli Sherpa è quello di supervisionare i contributi di 13 Gruppi di lavoro, 2 Iniziative – Research Innovation Initiative Gathering (RIIG) e G20 Empower – e vari Gruppi di coinvolgimento. I Gruppi di lavoro sono composti da esperti e funzionari dei ministeri competenti che forniscono analisi approfondite specifiche per ogni settore e allineano l’agenda internazionale alle rispettive aree di interesse. Inoltre, i Gruppi di impegno, che comprendono diversi gruppi indipendenti, assicurano il dialogo tra le varie parti interessate. Questi deliberano in base al loro mandato e presentano raccomandazioni per aiutare il processo decisionale del G20.


Conclusione

Pertanto, sotto la propria presidenza, l’India dovrà destreggiarsi in un delicato equilibrio, superando le pressioni causate dal conflitto Est-Ovest. E dovrà farlo prestando attenzione alle questioni centrali per i propri interessi strategici e per quelli della comunità globale, creando un modello per i colloqui sostanziali, l’attuazione e i risultati per il G20 del prossimo anno, che culminerà con un vertice dei leader che si terrà a Nuova Delhi nel settembre 2023.

Nel caso in cui abbiate ulteriori domande, non esitate a contattarci: info@dandreapartners.com

La presidenza indiana del G20(图1)La presidenza indiana del G20(图2)