Investimenti d’oltremare in Cina

Investimenti d'oltremare in Cina

Nel 2015, in Cina si è registrato un aumento complessivo del 13.3% del flusso FDI (Foreign Direct Investment), che ha raggiunto il picco storico equivalente a 139.5 miliardi di USD. In base a quanto mostra il report Going Out – the global dream of a manufacturing power – 2016 China Outbound Investment Outlook, pubblicato il 14 apriledel 2016 dall’ EY, si prevede un aumento di oltre il 10% degli investimenti nonché unacostante crescita per i prossimi cinque anni.


Con l’attuazione della politica di apertura del Paese, la Cina porterà avanti con maggiore rigorele strategie del “bring in” e del “go global”, integrando più settori intale operazione di apertura, migliorando la sua struttura, innalzando la qualità, e transitando verso un’economia in cui lo sviluppo locale e l’apertura al mondo esterno procedono di pari passo.


Gli obiettivi dell’investimento oltremare del capitale cinese negli ultimi anni si sono spostati dall’acquisizione dei beni essenziali per la produzione della tecnologia avanzata, a marchi e mercati; attualmente, possiamo dire che l’investimento oltremare della Cina si focalizza su settori più esclusivi come la tecnologia, media & telecomunicazioni (TMT), auto & trasporti e servizi finanziari.


Il governo cinese,con le Misure amministrative per gli investimenti in uscita promulgate dal Ministero del Commercio nel settembre 2014, offre diverse agevolazioni per gli investimenti oltremare, tuttavia alcune imprese cinesi faticano ancora ad adattarsi al contesto straniero e le ragioni principali sono legate ai costi locali, spesso importanti, alle leggi dei paesi “ospitanti” e alle problematiche legate all’occupazione.


Per divenire sempre più “globali” sarebbe prudente, da parte delle aziende investitrici, coinvolgere professionisti competenti nel campo del diritto, in quello finanziario, fiscale e con una certa esperienza nel settore degli investimenti d’oltremare.